Le feste di compleanno!

Parte del processo di integrazione dei nostri bambini expat( e anche della nostra!) e` l’andare alle feste di compleanno degli amichetti. Anche li` le differenze tra l’Italia e gli USA ci sono! 

Mia figlia, se mi leggete lo saprete gia` , non ha scelto un compleanno facile. E` infatti nata il primo gennaio, data facilissima da ricordare per me e per tutti, ma che viene risucchiata dalle festivita` e, nell’eccitazione di essere nel mezzo delle feste natalizie, viene dimenticata da tutti come essere anche il suo compleanno, specialmente per quanto riguarda i regali alla tapina. Da noi per primi. 
Non vi venga l’idea che non le abbiamo mai fatto regali per il compleanno, ma dopo aver speso soldi per Natale, il compleanno e` sempre passato in secondo piano, cosi` Gesu` Bambino e Babbo Natale, sono sempre risultati molto generosi, mentre noi ed i nonni….diciamo tirchietti.
Anche adesso ( ancora ieri) a 19 anni, mi e` stato ricordato dalla figliola che non sono stata molto generosa neanche quest’anno, anche se io e suo papa` continuiamo a spendere un bel po’ di soldoni per tutto quello che riguarda il “contorno” alle spese universitarie e io e lei siamo andate a fare shopping solo la settimana scorsa. Ma e` vero: il regalo e` quando si apre un pacchetto e si ha la sorpresa di scoprire cio` che c’e` dentro, l’anticipazione della carta colorata e del biglietto d’auguri.
E qui cominciamo con le differenze.
La conoscete l’espressione “Tanto fumo e niente arrosto”? Secondo me si puo` applicare a molti regali americani dove l’impacchettamento e il biglietto alla fine sono meglio del regalo… Vi e` capitato?
Dei biglietti di auguri e dei negozi tutti solo per loro, delle carte veline, dei rotoli di carte colorate e delle borsine per impacchettare forse avrete gia` sentito parlare. Ammetto che ad impacchettare gli americani sono bravi. E` comunque una necessita` perche` nessun negozio ti fa il pacchetto, ne` ti da` quelle belle scatole che da piatte magicamente si aprono ( beh magicamente e` un parolone..anche perche` qualche volta ci litigo pure…) e rendono facile il lavoro , se non a Natale. In quel periodo esse vengono elargite con generosita`. Sempre ti viene chiesto “vuole una scatola?” ed io, faccio outing con voi, dico sempre di si` anche quando compro qualcosa per me..ne faccio bellamente incetta: tanto ho la casa grande. Le metto in cantina dove ho una di quelle cassettiere di plastica come queste, retaggio degli anni dei giochi di mia figlia e li` stanno fino all’uso o indefinitivamente… Nella cassettiera vanno anche le borsine regalo di piccole e medie dimensioni, le carte veline, le etichette ed i nastri che adoro, mi piacciono troppo specialmente quelli con l’anima di metallo che fanno fare quei bei fiocconi………….ok scusate, mi stavo perdendo…mi sto perdendo perche` parlavo di compleanni.

Insomma l’avete capito, il regalo lo comprate, ma lo dovete impacchettare voi e piu` carta velina ci mettete piu` sontuoso lo fate, piu` chi lo riceve e` contento ( PS: a tutte le eta`!) Anche i biglietti di auguri sono spettacolari qui. Scordatevi il bigliettino vuoto dove scervellarvi per trovare qualche frase carina da scrivere. Qui al massimo dovete trascorrere qualche ora a scegliere, persi nella miriade di opzioni…. le possibilita` sono infinite, per tutte le occasioni.Stiamo ai compleanni: e anche li` tra compleanno amico/a, figlio/a, mamma/papa`,nipote, serio, religioso, umoristico, per 1-2-3 4…40-50-60 ect anni, dove puoi metterci dei soldi o una gift card senza risultare di cattivo gusto, che suonano quando si aprono ( mi aspetto a poco un biglietto con video messaggio registrato dentro..o ci sono gia` arrivati?) le possibilita` ed i prezzi sono infiniti e bisogna tenerne conto nel budget del regalo.
Infatti, e parlo per i bambini, c’e` una regola non scritta sul costo medio del regalo che si fa o si riceve tra amichetti. Ai tempi di mia figlia, cioe` circa una decina di anni fa erano 20$. Poco? Dipende da chi compra e dove si compra, comunque questo era. Forse non sono aggiornata…
E con il regalo scintillante nella sua carta colorata e con il biglietto d’auguri, che non puo` mancare, si va alla festa.
Le feste evolvono negli anni, mano mano che i bambini crescono, ma quasi mai vengono fatte in casa e mai i genitori rimangono, a meno che si siano offerti di aiutare a tenere a bada i ragazzini ( specialmente quando sono piu` piccolini). Ecco se siete mamme apprensive offritevi, cosi` potete tenere d’occhio il pargolo, ma non fatevi vedere a stare attaccate solo a vostro figlio….
Chuck e Cheese's Party PlaceNoi abbiamo avuto un periodo di feste con bambine e bambini, feste solo di femmine ( il periodo in cui i maschi ..pua` che schifo), feste di nuovo unisex ( il periodo in cui: i maschi…uhm!) e credo che tutti passino le stesse fasi. 

Alle feste unisex degli inizi appartengono le feste a Chuckecheese enorme parco giochi con Topo e spettacolino associato Le feste di compleanno sono fatte in serie, ma  se hanno 5-7 anni si divertono in quei tuboni o a rotolarsi nelle palline di plastica ( oltre a farsi una buona dose di anticorpi…yuck!).

 

Poi siamo passati agli anni delle feste solo femmine. L’apoteosi era stato l’anno della festa da Libby Lou. Libby Lou era un negozio che ora non esiste piu`, almeno non qui. Oltre a vendere stupidaggini per ragazzine, facevano le feste di compleanno, dove un gruppo di ragazzine veniva truccato e tappato da Vamp. Ero totalmente d’accordo che a 7 anni si atteggiassero da grandi? beh no..ma allafine erano gli anni del mascherarsi ed in quelle ragazzine non c’era l’ombra di malizia.

 

In quegli anni andavano anche in Italia per Natale e eravamo la` per il suo compleanno. Erano gli anni in cui mia figlia andava a scuola in italia un mese all’anno e aveva anche molte/i amichette/i la`.leggi qui la mia esperienza a scuola in Italia, per stimolare il bilinguismo di mia figlia

Abbiamo fatto li` le classiche feste di compleanno a cui i genitori partecipavano pure, specialmente se li conoscevamo, ma anche se non…Io non so se questo e` normale, per noi e` stato cosi`. Allegramente la nonna metteva a disposizione la casa!

Mi ricordo un anno invece che avevamo fatto la festa al Rock Climbing Place, dove i ragazzini si erano divertiti tantissimo a scalare le pareti imbragati e con il loro elmetto da grandi

 

Insomma per scrivere questo post ho fatto un viaggio a ritroso, emozionandomi anche un po’: che nostalgia!
Poi gli anni passano, ogni anno a cercare qualcosa che anche non ci mandasse in bancarotta!
Poiche l’idea di questo post e` nata chattando con erolucy che si trova ad avere ancora una vita di compleanni di fronte a lei, si parlava anche dei costi di questi compleanni e di certe stravaganze a cui io non sono arrivata. 

Un anno durante le scuole medie mia figlia era stata invitata ad un compleanno/sleepover dove i genitori della festeggiata avevano affittato per le ragazze una suite  in un albergo con parco acquatico, dove avevano trascorso pure la notte. Poi mia figlia mi era stata  anche portata a casa la mattina dopo ( la mamma aveva dormito nella stanza accanto). Ma quanto sara` costata una festa cosi`!Mah? Forse un po’ troppo per una 13 enne, non lo so: lascio a voi il giudizio, io sono qui per darvi spunti di riflessioni ed idee.
Al liceo i compleanni diventano piu` intimi . L’ultimo festeggiato con una festa era stato quello della prima liceo al bowling. La torta le era stata fatta da Ester, la sua amica

 

Ora i compleanni non si festeggiano piu` con feste, ma solo con amici intimi, uno alla volta. Complice il fatto che i ragazzi sono a casa dal college, in questi giorni stanno arrivando a casa nostra a trovare Franci le sue amiche piu` care, con cui c’e` tanto da raccontarsi. 
Il primo dell’anno ha festeggiato con Jeremy , sempre lui, il ragazzo con cui esce da tre anni, e con noi. E questa volta la torta l’ho fatta io!
Postilla: questo post ha bisogno di una postilla, causa inizio di rincoglionimento da parte mia. Mi ero dimenticata di due cose che in Italia non usano e che mi sono state fatte notare da due lettrici Stefania e Ylenia. Grazie! Prima cosa la gift receipt cosi` si porta indietro il regalo che o e` doppio o non piace e le goody bags cioe` borsine di cavolatine da dare agli ospiti: dentro ci sono caramelline , giocattolini, smaltini, rossettini Tutto piccolo, ma e` come dare delle bomboniere..stesso concetto..e il genitore paga!
Come avrete notato non ho parlato di cibo. Nelle feste di bambini americani al massimo si puo` pensare che mangino la solita fetta di pizza straunta…e la torta, che al massimo si puo` definire commestibile..non trovando altri aggettivi. Ci saranno eccezioni, io non ne ho mai incontrate ne` mi sono fatta io dei problemi ad offrire le stesse cose. Se parliamo di integrazione, che integrazione sia!
Certo le feste fatte di compleanno fatte in Italia a mia figlia erano state molto pensate anche nel cibo, infatti li` vedete intorno ad un tavolo..ma qui? 
 

 

 
 
 
 
 

12 commenti Aggiungi il tuo

  1. Mimma Zizzo ha detto:

    ma i costi??? qui gli arabi fanno dei party pazzeschi, i british a casa, poi ci sono i posti deputati ma costi davvero importanti almeno 600-700 euro!!! io anche quest'anno farò la festa a casa!!! con 15….bimbi, l'anno scorso 7….vediamo come va. Come al solito preprarerò un sacco da mangiare, decorazioni e giochi per INTRATTERNERLI!!! bello però qs viaggio

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  2. Claudia Pessarelli ha detto:

    i costi!!! lasciamo perdere! ho aggiunto una postilla al post perche` mi ero dimenticata due cose..aggiungi ai costi le Goody bags..spero che li` in Kuwait non usino!

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  3. mariantonietta ha detto:

    Che bel viaggio nel tempo! Io vorrei fare i compleanni a casa come si usava ai miei tempi, con i palloncini e panini, torte salate ecc in quantità, che poi avanzavano sempre per il giorno dopo. La nonna però già parla di ludoteca :/ Ma tanto avrà 3 feste, da me, dal papà e a Lisbona, dove la faremo a modo mio! Peccato sia nata in inverno, perché d'estate i parchi pubblici sono invase da feste di bambini

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  4. ero Lucy ha detto:

    Finalmente riesco a leggere questo bel post!! Un sogno, ma ci pensi che differenza con l'Italia? Per me poi che adoro la cartoleria, entrare da hallmark o anche solo da cvs e' bellissimo, ti ci perdi!

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  5. Claudia Pessarelli ha detto:

    Grazie! ma sai che forse non siamo aggiornate su cio` che succede in Italia ora rispetto “ai nostri tempi” ? dai commenti ricevuti da questo post al di fuori del blog..sembra che anche li` ora le feste a tema, le ludoteche, i clown ( che avrebbero fatto scappare mia figlia che ne ha ancora una paura matta) sono diventati la regola? altro che festicciola con torta e amichetti con pochi giochi e tante risate! Non esistono pero` , almeno non nella mia citta` italiana, negozi con decorazioni e tutti quei diversi piatti di carta e accessori che invece sono comuni qui. Mi ricordo che avevo fatto una fatica pazzesca a trovare dei piatti da compleanno per una delle feste italiane a mia figlia e alla fine avevo speso un capitale in cose…poco assortite. Magari Milano e Roma e grandi citta` sono diverse, non lo so..

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  6. Anonimo ha detto:

    In Italia le feste stanno sempre piu' somigliando a quelle americane. Vige l'obbligo di invitare tutta la classe (x ora della scuola materna) e gli amichetti extra scolastici, quindi e' improponibile festeggiare in casa. Vengono in aiuto ludoteche, x le feste invernali, e parchi con i gonfiabili, da primavera all'autunno. I genitori degli invitati restano sempre, quindi bouffet doppio. Bustine regalo con caramelle o giochini stupidi x ogni invitato sono la regola anche qui e molti negozi danno lo “scontrino regalo” senza la cifra spesa, per agevolare l'eventuale cambio.
    Monica

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  7. Anonimo ha detto:

    Ah, vivo a Bari e sottolineo la presenza di tanti negozi dedicati esclusivamente alle feste con non solo piatti, sculture in palloncini ecc a vario tema, ma anche servizi di animazione, allestimento, sculture in pasta di zucchero ecc ecc
    se la festa e' in ludoteca pensano a tutto loro: si acquistano vari pacchetti dal full optional a quello piu' semplice
    Monica

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  8. Claudia Pessarelli ha detto:

    Vedi lo dicevo che non sono aggiornata! si vede che mia figlia ha ormai 19 anni..altri tempi i nostri. sono contenta della conferma che mi dai, cioe` che i genitori rimangono..almeno quello non e` cambiato! 😉

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  9. Anonimo ha detto:

    Guai se non fosse cosi con bimbi cosi piccoli: tanti occhi vigilano meglio di due 😉 ed inoltre e' un momento di aggregazione anche tra genitori.
    Monica

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  10. NonPuòEssereVero ha detto:

    Io ho un ricordo stupendo di tutte le mie feste di compleanno, sarà anche che sono nata a fine Aprile e abbiamo sempre avuto un giardino grande che si prestava benissimo ad orde di ragazzini urlanti.
    Cmq vedo con i miei nipoti che ormai anche qui le feste sono più “simili” a quelle americane… di feste a casa se ne fano ben poche, di feste con cibo come se piovesse poi non ne parliamo…

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  11. Claudia Pessarelli ha detto:

    hai ragione, questo e` stato cosi` per noi nelle feste fatte in Italia. negli USA non e` comune, anzi certe volte i genitori non entrano neanche in casa

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  12. Claudia Pessarelli ha detto:

    cambiano i tempi..le mode. io mi ricordo feste in giardino per lauree e 18 anni, ma essendo nata a marzo: al nord fa freddo ancora!

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