Non tutte le università accettano i corsi Ap e non tutti gli esami sostenuti valgono. Ogni università nel suo sito ha la lista dei corsi Ap accettati e la votazione che si deve aver ottenuto nell’esame perché i crediti siano validi. Per esempio se si sostiene l’esame Ap nel corso di Storia Europea e si ottiene un voto “valido” (se si prende 3, poche università di buon livello accettano quel voto come credito, la maggior parte accetta i 4 o 5), non si può pensare di aver valido un corso Ap in Storia americana. Per esempio mia figlia ha seguito più corsi Ap degli esami che ha sostenuto. Per esempio di Biologia, ha seguito il corso, poi non ha sostenuto l’esame perché voleva avere solo basi più solide all’università. Considerando solo la scuola superiore, che uno sostenga o no l’esame federale, non cambia il voto nel corso o il suo peso nel Gpa.
Con il sistema a blocchi con cui è organizzata la nostra scuola, può succedere che uno studente abbia completato un corso Ap durante i primi due quarti oppure che a maggio non lo abbia ancora completato (visto che la scuola finisce a giugno), se nell’orario dello studente capita di averlo nei secondi due quarti (i corsi Ap sono gli ex-annuali, leggete qui l’articolo della settimana scorsa per capire ciò a cui mi riferisco). Nella nostra scuola cercano di spalmare almeno un corso AP nel blocco lungo – il terzo a giorni alterni – così le lezioni durano tutto l’anno e non si rischia di essersi dimenticati tutto all’atto dell’esame.
Comunque gli insegnanti dei corsi Ap offrono delle sessioni di ripasso nel mese precedente agli esami. Mia figlia andava a scuola alle 6 di mattina oppure rimaneva dopo la scuola per altre due ore per prepararsi bene agli esami. Il terzo blocco è anche quello che contiene i corsi di musica che siano canto, orchestra o banda, così gli studenti fanno pratica tutto l’anno.
Se non si fa musica, allora si possono anche fare 2 corsi Ap in quel blocco (sempre che si voglia e si posseggano le capacità intellettive per superarli). A noi non è mai successo perché mia figlia, suonando nell’orchestra giovanile dalla città di Milwaukee, era obbligata ad essere nell’orchestra della scuola, condizione sine qua non per poter stare in Myso (Milwaukee Youth Symphony Orchestra).
Non voglio annoiarvi di più, ma spero di avervi dato un’idea sul perché della mia affermazione iniziale della scorsa settimana: la scuola non è uguale per tutti e può non essere facile, dipende tanto dai corsi che si seguono! Posso garantire che mia figlia ha trascorso 4 anni sui libri, ogni sera fino a tardi anche perché parte del curriculum di ogni studente ci sono altre attività e anche per molti, dopo i 16 anni e dopo la scuola c’è il lavoro. Ognuna delle attività fatte al di fuori dell’orario scolastico, dal volontariato, al lavoro, alla partecipazione in qualche gruppo o club, dimostra che lo studente è maturo, sa prendersi delle responsabilità e saprà superare anche le difficoltà che lo studio universitario gli presenterà. Per questo la scuola superiore è sempre in fermento, sempre aperta, brulicante studenti ed insegnanti al suo interno dalle 5 della mattina alle 10 di sera.
La scuola offre molti gruppi e club: French Club, Spanish Honor society, Best buddies, Forensic, Debate, Drama, tanto per citarne alcuni. Si preparano anche molte produzioni artistiche durante l’anno scolastico: il musical richiama molti spettatori anche da altre parti della città, non solo genitori e parenti. Posso garantire che il risultato finale non e` niente male. Molti ragazzi hanno veramente molto talento e proseguiranno gli studi universitari in quel campo. Si paga il biglietto per andare a vedere le produzioni scolastiche. Il costo del biglietto permetterà di pagare le spese. La macchina organizzativa allora coinvolge di nuovo i genitori. Ve li ricordate i genitori volontari?
Poi ci sono gli studenti sportivi: la scuola offre decine di sport. Chi fa sport per la scuola (e poi per l’università) è soggetto ad allenamenti pazzeschi ad orari pazzeschi, sempre dovendo mantenere un Gpa buono (anche se magari in corsi non accademicamente troppo elevati, ma questo non è vero per tutti: conosco ragazzi che fanno attività sportive agonistiche e corsi honor o Ap) . La scuola negli Stati Uniti è la fucina dei campioni del futuro. Chi emerge in uno sport riceve fior fiore di borse di studio, certe volte il Full ride (tutto pagato) per l’università se si impegna a far parte delle squadre universitarie. Ci sono dei veri e propri recruiters il cui lavoro consiste proprio nell’andare in giro per gli Stati Uniti a cercare i futuri campioni da accaparrarsi per l’università. Atletica, calcio, football, canottaggio, basketball, nuoto, lotta, golf, tennis, sci: la nostra scuola offre tutti questi sport ed i ragazzi devono anche partecipare ai tornei, molto spesso anche fuori dallo stato. I fine settimana sono impegnati sempre, con genitori pazienti che seguono i figlioli da ogni parte.
Gli sport fanno anche da catalizzatori (specialmente football e calcio) a molte altre attività e feste, quelle che si vedono nei film e che fanno tanto America. Quelle che tutti i ragazzi che hanno trascorso l’anno o il semestre qui dai paesi europei ricordano con affetto e nostalgia e che completano veramente l’esperienza di vita dei ragazzi quando sono qui. Queste sono la settimana di Homecoming e il Prom. Ne avete sentito parlare? Magari non dell’Homecoming, sicuramente del Prom, con gli abiti lunghi (alcuni molto kitch), la danza a scuola e… la limousine da affittare per potersi muovere a sentirsi molto importanti!
Mi rimane ancora una cosa da raccontarvi. Lo faccio la settimana prossima, voi tornate a leggermi, mi raccomando!
Ogni volta che vado da Macy's nel periodo del prom muoio dalla voglia di provarmi qualcuno di quei vestiti super esagerati!! 🙂
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ah beh diciamo che non e` stato molto facile trovarne uno che ci piacesse..indovini nel gruppo qual e` mia figlia???
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