Al MAM a vedere la mostra di Wassily Kandinsky

In questo periodo abbiamo un’ospite dall’Italia, la piu` cara amica italiana di mia figlia, e come sempre, quando arriva qualcuno a trovarci, e` bello fare vedere cosa offre la citta` e le sue bellezze. Di certo il Milwaukee Art Museum con la sua spettacolare architettura salta agli occhi subito. E` il nostro fiore all’occhiello e oggi ci abbiamo passato qualche ora.
Era un lunedi` d’estate con un tempo cosi` cosi`, nuvole basse e caldo tropicale, che infatti avrebbe di li` a poco portato al diluvio con possibilita` di tornado, ma questo non lo sapevamo ancora. Il museo era pieno di gente, complice anche una bellissima mostra su Kandinsky, in viaggio da Parigi, Centro Pompidou a cui pero` sono state aggiunte parecchie tele della  di una delle compagne di Kandinsky, Gabriela Munter, artista pure lei, che fanno parte della collezione permanente del museo.
E` stato bello ritrovare quelle opere famose senza dover ritornare a Parigi, ed e` stato particolarmente interessante perche` e` stato come centellinare un buon vino assaporandolo, mentre quando si visitano grandi e tanti musei come succede a Parigi, Roma, Vienna, NY alla fine ci si ubriaca di arte, pero` facendo piu` fatica a ricordare questo o quel singolo pezzo.
Di fianco a opere famose come questa:
e` stato bello scoprire i paesaggi del primo periodo pittorico di Kandinsky, cosi` calmi e colorati, che forse avevo gia` visto, ma di certo non mi ricordavo piu` ed altri ancora tanto simili agli impressionisti francesi. E` stato bello anche entrare nella stanza completamente coperta di murales come questo disegnati per il “ Unjuried Art Show”nel 1922Poi vedere come anche lui, che da russo aveva deciso di diventare tedesco, fosse dovuto scappare dalla Germania a causa di Hitler, diventando anche lui parte degli artisti maledetti dal regime, ed approdando niente di meno che in Francia a Neuilly sur Seine. In Francia il suo uso dei colori varia al vibrante e colorato come in questa opera  fino alla quasi impossibilita` di procurarsi tele e colori a causa della guerra e alla sua morte nel 1944.
Insomma una mostra molto interessante per un artista che mi e` sempre piaciuto.
Dopo la mostra abbiamo continuato con la visita al museo con le sue collezioni , ma li` abbiamo avuto ( io e mia figlia che avevamo gia` una lista ben precisa di opere da far vedere alla nostra ospite) una piccola grande delusione, perche` il museo sta per essere ingrandito e molte delle opere non erano esposte. Non ci e` restato altro che fare qualche foto del famoso Quadracci pavillion di Calatrava dall’interno poi andare a farci un giro sulla riva del lago e queste sono le foto che ho fatto