Cerimonie made in USA

Lo spunto per questo post nasce dal fatto che due giorni fa io e mia figlia siamo andate alla cerimonia per la borsa di studio che le e` stata data per meriti e per essere di origine italiana, ma puo` essere applicato a tutte le cerimonie made in USA perche` se c’e` una cosa che gli americani sanno fare sono le cerimonie. Ve ne raccontero` un’altra fra meno di un mese, quella del diploma di scuola superiore di mia figlia, per ora invece vorrei fare un escursus su alcune di quelle che abbiamo avuto la fortuna di vivere in tutti questi anni all’estero. Dalla scuola alle feste civiche in calendario, ogni occasione e` buona per ritrovarsi come comunita` e festeggiare insieme.
Mentre vi lascio alle parole di Lucy per quanto riguarda la cerimonia di passaggio alla scuola elementare, cerimonia che noi non abbiamo avuto ( ma che carini che sono nella foto quei bimbi con la cappa ed il tocco??), la prima che mi ricordo e` quella del diploma di scuola elementare di mia figlia, poi quella del diploma di scuola media e molte altre nel frattempo; alcune per lei ed una importante per me e mio marito, quando siamo diventati cittadini americani.
Tante cerimonie, tutte condivise con altre persone, perche` la cerimonia e` comunitaria, mentre in Italia non ne avevamo mai avuta nessuna!
Per noi, il diploma di scuola superiore? L’ultima volta che vedi i tuoi compagni di scuola e` agli scritti della maturita`, poi alla chetichella si passano gli orali ed il diploma, te lo vai a prendere in segreteria alcuni mesi dopo.
La laurea? Un affare semi intimo, un po’ cambiato dai miei tempi, almeno per la mia recente esperienza con la cerimonia della mia figlioccia alla Statale di Milano, ma sempre vissuto al massino con le poche persone che hanno discusso la tesi quel giorno…e se c’e` felicita` dopo, di certo prima della discussione c’e` ancora una buona dose di fifa.
In America, ogni passaggio si celebra con una grande festa e grandi discorsi. Se ci sono stati esami da superare, quelli sono finiti ed il giorno del diploma e` solamente una festa delle famiglie e della comunita`.
La bandiera e` sempre presente, come lo e` anche il canto dell’inno nazionale: tutti in piedi e con la mano sul cuore.  D’altra parte ogni giorno di scuola inizia con il pledge of allegiance, mentre non mi pare che in Italia l’inno nazionale si intoni a meno che non si tratti di una partita della nazionale di calcio( sic!). Ancora prima di diventare cittadina americana, mi piaceva molto quel momento comunitario: ascoltare il canto dell’inno con tutti in piedi, in tutte le occasioni. Bello e sentito! C’e` molto senso della patria qui!
Anche la bandiera e` sempre molto visibile e non solo sugli edifici pubblici: ogni casa ne ha una ed essa  viene ripetuta all’infinito, anche come motivo di decorazione su tutto, dai tovaglioli per i picnic , alle t-shirt ai costumi da bagno. C’e` un orgoglio incredibile anche ad indossarla, non solo a rispettarla.
Della nostra cerimonia di naturalizzazione ho molti bellissimi ricordi, ma soprattutto quello che non dimentichero` mai sono le parole del giudice che ha presenziato alla cerimonia: ricordatevi che ora fate parte di una nuova comunita`, ma non dimenticatevi mai da dove venite. Belle parole vero?
Come detto le cerimonie sono molto sentite, anche le parate come quelle del Memorial Day o quella del 4 di luglio e sono sempre una festa per tutti.
Per molti anni qui non sono andata a nessuna parata. Ditemi se e` una cosa comune in Italia? Non ero abituata. Poi un anno mia figlia ha partecipato alla parata del Memorial Day con la sua scuola di Karate ed un’altra volta con l’orchestra della scuola e naturalmente siamo andati a vederla. Se siete negli USA e non avete mai partecipato ad una parata, vi consiglio di farlo quanto prima. La parata del Memorial Day ricorda i veterani e tutti quelli che sono morti per la patria: il pubblico si assiepa sul persorso ed applaude, sventola bandiere mentre passano i gruppi di veterani e i ragazzi delle varie scuole, chi suona nella banda, chi passa facendo mosse di karate. Che sia bello o cattivo tempo, la parata e` sempre una abitudine da rispettare.
A scuola le varie cerimonie si allungano a mano a mano che si “invecchia”. Mi hanno detto che quella del diploma sara` lunga due ore, mentre la laurea puo` arrivare anche alle 6 ore. Vi diro` a giugno per il diploma.
Quello che posso gia` dirvi e` che nulla e` lasciato al caso e non c’e` mai improvvisazione. Vengono fatte le prove nei giorni precedenti e ci sono arrivate gia` lettere con le direttive da seguire: dall’ora a cui presentarsi a scuola, a dove posteggiare e quando togliersi di torno dopo la cerimonia. ..e naturalmente le direttive di come lo studente si deve vestire ed atteggiare

 

3 commenti Aggiungi il tuo

  1. ero Lucy ha detto:

    Bello Claudia! Quando ero bambina c'erano gli esami a sancire il passaggio da un ciclo all'altro, poi hanno tolto quello di quinta elementare e ora non c'e' nulla, se non una festa, a chiudere gli anni della scuola elementare. Non sono mai stata ad una parata qui, mi ero sempre ripromessa quella del 4 luglio e invece tra pancia prima e bimba piccola poi non sono mai andata. Vediamo quest'anno!

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  2. Claudia Pessarelli ha detto:

    Se da te fanno anche la parata del Memorial day, vai anche a quella: a me piace perche` ci sono tutti i veterani che passano su automezzi antichi delle loro associazioni, poi i vigili del fuoco, la polizia..etc. e tutti applaudono, bandiere che sventolano in mano anche ai piu` piccolini e tutti sono vestiti rigorosamente in bianco rosso e blu ( anche gli spettatori!) cerimonia e ringraziamento proprio belli e sentiti

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  3. NonPuòEssereVero ha detto:

    Però dai, a me queste cose piacciono proprio 😛

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