Broom clean: di traslochi e pulizie

Vi ho parlato nel post precedente di come si compra e vende una casa negli Stati Uniti.

Potrebbe sembrare che negli Stati Uniti sia facile trovare una casa che piace e sono sicura che per molti americani, abituati a trasferirsi spesso, lo è.

Accettano di vivere in case in cui tutto è stato scelto in precedenza e qualche volta, come raccontavo, entrano nella casa nuova e fanno una festa la sera stessa.

Non è stato così per noi e se la mia esperienza può aiutare, direi che non è proprio il caso di fidarsi di come si trovano le case.

Abbiamo finora comprato due case negli Stati Uniti: una in un sobborgo di Pittsburgh e quella in cui viviamo ora , in un sobborgo di Milwaukee.

In tutte e due abbiamo fatto tanti lavori e migliorie, ma in entrambe siamo dovuti andare ad abitare abbastanza presto dopo l’acquisto.

In nessuna delle due comunque avremmo potuto fare una festa la sera stessa del nostro trasferimento e per lo stesso motivo, entrambe erano sporchissime

La regola di pulizia quando si lascia una casa è che sia “Broom Clean”, cioè che gli sia data una scopata o una passata di aspirapolvere. Ok per i pavimenti ( magari), ma il resto? Questa è la definizione di Broom clean e a quanto pare puo` dare adito ad interpretazioni: per esempio che il forno o il freezer siano puliti ( leggi sotto…)

Nella nostra prima casa, che era ormai disabitata da un anno per la morte della precedente proprietaria che viveva lì solo in estate, ma svernava in Florida, apparentemente qualcuno si era già trasferito a nostra insaputa, specialmente a mia insaputa!

Ad aiutarci durante quel primo trasloco erano venuti dall’Italia i miei suoceri.

Con una bimba di pochi mesi i miei standard di pulizia rasentavano già la paranoia, ma molti dei ritrovamenti mi erano stati nascosti da Rosanna che si occupava di pulire la cucina, che me li ha rivelati solo molto dopo, temendo che io “potessi dar fuoco alla casa”.  

Casa nostra era diventata la casa di simpatici topolini che avevano deciso di vivere negli armadietti della cucina e nel forno, che certamente non erano stati puliti, insomma a quanto pare dovette togliere migliaia di cacchette di topo da tutto, passando dopo con candeggina e disinfettanti vari, mentre io ignara ero stata mandata a pulire i bagni…:” Vai, vai a pulire i bagni”…”Ma no, dai ti aiuto con la cucina”…” No, figurati: basto io!”

Photo by DSD on Pexels.com

Lo venni a sapere qualche mese dopo, quando decidemmo di rifare la cucina e togliendo gli armadietti potei vedere con i miei occhi che tutto il pavimento sotto gli armadietti era nero…di cacche.

NB: le cucine americane non hanno le basi della cucina su piedini come quelle italiane, ma sono costruite su basi attaccate al substrato del pavimento, le piastrelle o qualsiasi pavimento si scelga si fermano e sono stuccati intorno alle basi, quindi non c’è uno zoccolino da togliere per pulire sotto…che non pensiate che avrei potuto pulire il pavimento!

A parte i topi, tutti i parquet della casa erano stati ricoperti di moquette, una moquette trentennale che avevamo tolto ancora prima di entrare in casa, e che aveva rivelato al di sotto pavimenti di legno nuovi e già rifiniti, ma anche nuvole di polvere che ci saremmo respirati noi.

Dopo la pulizia iniziale, traslocammo, ma di fare lavori in casa non finimmo se non all’atto della vendita, quando ci trasferimmo in Wisconsin solamente due anni e mezzo dopo.

A quel punto per trovare casa avevamo fatto due viaggi a Milwaukee da Pittsburgh, avevamo scelto la casa l’ultimo giorno del secondo viaggio quasi disperati di non trovare la “nostra casa” e in due mesi avevamo chiuso tutti i nostri averi in un container che tramite la compagnia di traslochi sarebbe arrivato una settimana dopo a Milwaukee.

Durante quella settimana noi avevamo guidato fino in Wisconsin e dopo essere arrivati, dormendo in albergo, io avevo iniziato a pulire la casa nuova mentre mio marito già lavorava e mia figlia era stata mandata senza troppi convenevoli alla scuola materna per rendermi libera di muovermi, prima che arrivassero i mobili.

Piccolo inciso, io la casa vuota a Pittsburgh l’avevo pulita eccome, tra le lacrime perchè non volevo partire e lasciarla insieme alle mie amiche, e mi erano stati fatti i complimenti per come l’avevo lasciata, ma mi sembrava il minimo!

Non ho ricevuto lo stesso trattamento nella casa di Milwaukee che ho trovato forse ancora piu` sporca… anche se con meno...non senza, solo meno…topi.

Avevo preso una signora che mi aiutasse nelle pulizie, ma memore dell’esperienza precedente, i bagni e la cucina avevo voluto farli io.

E anche qui…tutto sembrava all’apparenza pulito (broom clean, ricordate?), ma non lo era affatto.

In cucina topi non ne avevo trovati, ma non per questo non ho avuto esperienze …diciamo scioccanti.

Mi avete chiesto delle Horror story : spero di darvi soddisfazione e se mi avete letto fin qui non ho ancora finito!

I precedenti proprietari di questa casa ci avevano vissuto solo un anno e mezzo perchè lui era stato subito trasferito per lavoro e avevano venduto a noi.

Che ne dite del fatto che ho spostato il frigo in cucina ( non ad incasso) e dietro tra i nidi di polvere ho trovato buoni sconto scaduti 5 anni prima?

Broom clean? Eccome! Nessuno aveva spostato mai il frigo in questa casa.

Altra horror story: nel bagno dentro la doccia il detergente sulla spugna, mescolandosi a ciò che c’era sulle piastrelle faceva “ rattini” ( non so come definirli, ma parliamo di sporco e rimasugli di sapone insieme), le piastrelle hanno cambiato colore.

Ne volete un’altra? La signora che mi aiutava puliva il legno delle porte e i mancorrenti delle scale e tutto lasciava dello sporco giallo perchè probabilmente c’era stato qualcuno che fumava in casa e nessuno aveva mai pensato che anche le porte ogni tanto bisogna pulirle.

Tutto era coperto di sporco grasso, probabilmente perchè la mia casa ha un grande open space e la cucina non è separata dal resto della casa.

Un disastro! Anche qui il destino della cucina era segnato, ma negli Stati Uniti cambiare la cucina non è così facile come cambiare gli armadietti. Come dicevo a proposito della cucina di Pittsburgh, quando si cambia la cucina e magari anche la disposizione degli elettrodomestici, il lavoro diventa lungo e laborioso, e a Milwaukee siamo stati in ballo per due mesi. Prima di farlo abbiamo vissuto un anno e mezzo con la vecchia cucina.

Photo by cottonbro on Pexels.com

Sono venti anni che abitiamo in questa casa, da cui ormai sono sparite tutte le tracce della sua esistenza prima di noi. Con il tracorrere degli anni tutto è stato cambiato perchè per poter vendere le case in un futuro, esse devono rimanere al passo con i tempi e poi anche per noi: è casa nostra e ce la vogliamo godere con spazi che ci piacciono, ci rappresentano e ci fanno vivere meglio.

Ma soprattutto vi posso garantire che è più pulita di allora e senza topi!

Eppure quando vado a casa di amici americani non ho mai la sensazione che le loro case siano sporche, anzi!

Ma quando noi italiani espatriati cerchiamo aiuto per i lavori di casa abbiamo quasi sempre da ridire sulla qualita` che i servizi di pulizia offrono.

Anche a me è successo: ho cercato negli anni persone che mi aiutassero, specialmente quando lavoravo e mia figlia viveva ancora con noi, ma non ho mai trovato nessuno che mi desse soddisfazione e continuo a farmi i lavori di casa da sola.

Ripeto queste sono la mia esperienza: due su due. Aspetto che mi diciate che non ho ragione e sono stata solo sfortunata.

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2 commenti Aggiungi il tuo

  1. Sempre Mamma ha detto:

    Quando abbiamo lasciato la casa in affitto noi l’abbiamo lasciata super pulita. Quando ho acquistato casa, l’ho trovata super super sporca.

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    1. Ecco! Anche tu hai avuto la mia stessa esperienza

      "Mi piace"

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