Lo ammetto, non avevo mai sentito nominare Ashland fino a qualche settimana fa, quando, dopo aver deciso di fare una breve vacanza “Up North”, l’abbiamo scelta come base della nostra visita all’arcipelago delle Apostle Islands.
Abbiamo deciso di pernottare ad Ashland perche`, avendo deciso questo viaggio all’ultimo momento ( dovevamo andare a New York da nostra figlia, ma come abitanti del Wisconsin, questo non ci e` permesso), non abbiamo trovato posto nella piu` turistica Bayfield. Volevamo infatti affittare un alloggio per essere indipendenti e poter cucinare senza dipendere dai ristoranti, e tutto era occupato.
Ad Ashland invece abbiamo trovato una suite in un albergo con una cucina completa ad un prezzo ragionevole, che e` stata la nostra salvezza ed una cittadina da visitare che e` stata una vera scoperta.
Lo ammetto, sono partita titubante ed un po’ preoccupata: non sapevo come sarebbe stato andare in vacanza con il covid.
Siamo andati in auto e questo ha semplificato le cose, ma ammetto di essere partita con tutto l’occorrente per la pulizia e ho disinfettato tutte le superfici appena arrivata!
In effetti le cose sono cambiate rispetto ad un anno normale: nessuno entra nella tua camera durante tutto il soggiorno. Entri in una camera pulita, ma ti rifai il letto e se hai bisogno di asciugamani o altre cose, te le vai a prendere nella lobby. Sinceramente l’ho apprezzato. Una mia amica, andata in vacanza sempre in Wisconsin, si era portata addirittura i cuscini…mi e` sembrata una mossa un po’ esagerata, ma ammetto di aver ponderato per un po’ di farlo anche io…
Tutti in albergo portavano la mascherina e tutte le zone comuni erano chiuse.
Avendo la cucina, mi ero portata la moka da casa. Italiana fino al midollo, non posso iniziare la giornata senza il mio caffe` ( come direbbe Montalbano: una cicaronata di caffe) e cosi`
anche mio marito. La moka e` venuta con noi persino in Giappone!
Abbiamo anche cenato due volte in camera, la prima sera preparando delle ottime trofie con il pesto fatto con il nostro basilico e degli ottimi fagiolini locali, carnosissimi, comprati in un supermercatino biologico praticamente attaccato all’hotel; la seconda volta perche` ci siamo ritrovati in giro fino a tardissimo ed eravamo stanchissimi, e cenare con un’altra ottima pasta (crudasca) e` stato salvavita!
Ecco che ho divagato come mio solito, comunque l’hotel e` il Cobblestone Inn and Suites, caso mai vi servisse in futuro.

Dicevamo di Ashland. Io non avevo mai sentito questo nome prima, ma che ne dite dei miei vicini nati qui in Wisco che non lo conoscevano, ne` avevano mai sentito nominare le Apostle Islands? No comment.
Ashland ha circa 9000 abitanti ed e` pure sede di un college e di una scuola d’arte.
Si presenta come una classica cittadina americana con una “Main street” commerciale. E` ricca di edifici della seconda meta` dell’ottocento, di colore rosso perche` costruiti con la pietra locale, la “lake Superior Sandstone”, che qui vedete nella foto della banca di Washburn, ora diventata museo.
Washburn e` la cittadina che si incontra sulla strada per arrivare alle Apostle Islands, tra Ashland e Bayfield

Al centro di Ashaland servirebbe una rivitalizzazione, o, come direbbero qui:” some tender loving care”. Sara` a causa del covid, ma molti negozi erano chiusi e, se aperti, non invogliavano certo agli acquisti: vetrine polverose, oggetti, abiti e anche mobili datati, come se il tempo si fosse fermato a 20-30 anni fa. Il fatto che anche il cinema avesse nei titoli proposti Grease non faceva che aumentare l’impressione di essere finiti in un film, come “Ritorno al futuro”. Invece i giardini erano perfetti e curatissimi.


Ma Ashland apparentemente e` famosa per un motivo: i suoi murali. Ce ne sono diciannove e sono stati creati da due artiste locali Kelly Meredith e Susan Prentice Martinsen. Su questi murali sono rappresentate scene e personaggi della storia di Ashland dal 1854, anno della sua fondazione, in poi.
Ne ho fotografati parecchi, ma non è che le foto mi siano venute benissimo. Alcuni sono molto grandi ed è impossibile farli entrare in una foto, poi era sera ed era nuvoloso… spero apprezziate lo sforzo! 😉
Alcuni sono piu` belli di altri o piu` teneri. Questo per esempio si chiama “The waitress”, la cameriera, ed e` stato commissionato dal proprietario dell’edificio per onorare la donna che lo crebbe e che era mancata da poco. Il murale fu ricavato da una foto degli anni ’40, scattata di fronte a quello stesso edificio.

Questo invece si intitola “The Light house” e rappresenta 3 fari delle isole (Devils, Sand and Outer Island)-due li abbiamo visti- ed i loro guardiani. Bello vero?

Invece questo rappresenta la Ashland National Bank, copre due pareti di una casa che si trova sull’angolo opposto a quello dove la banca si trovava.


Quando fu costruito nel 1916, il pontile della Soo Line Ore era il pontile in cemento piu` grande del mondo con i suoi 1800 piedi ( 550 metri) di lunghezza, 24 metri di altezza e 18 di larghezza. D’altra parte Ashland era un centro di smistamento del ferro importantissimo. Prima degli anni 60, tutto il ferro estratto nelle miniere del Michigan veniva spedito da qui e di pontili as Ashland ne esistevano ben 5. Fu smantellato nel 2013

Il pontile rimane cosi` sul murale ad imperitura memoria.

Ci sono anche altri murali interessanti: per esempio questo dei taglialegna, tra cui e` ritratta una donna. Anche l’industria del legno rappresentava una fonte di reddito per la zona, ma i poveretti lavoravano dalle 4 del mattino al tramonto per 1$ al giorno e a temperature a dir poco rigide. Nonostante la fatica e la paga, nel censo del 1893 c’erano ben 10000 taglialegna tra la popolazione di Ashland






Dopo la passeggiata a vedere i murali ci siamo avventurati a cena fuori. Era da febbraio che non uscivamo a cena in un ristorante e abbiamo scelto quello dove abbiamo cenato, perche` permetteva di cenare all’aperto su una terrazza con vista sul lago, da cui abbiamo visto un fantastico tramonto. Il ristorante si trova all’interno dell’Hotel Best Western e si chiama Chequamegon grill. Le recensioni erano ottime e in effetti abbiamo mangiato bene. Il menu e` tradizionale americano con panini, zuppe, fish fry ( una tradizione del Wisconsin), ma tutto era di ottima qualita`
. Abbiamo preso il Fish Fry preparato con un pesce che si trova solo qui nel lago Superiore perchè ha bisogno di acque fredde e pulitissime e si chiama WHITE FISH. Ha una carne molto delicata che puo` ricordare la sogliola, ma e` piu` spesso e naturalmente piu` grande con un peso medio di 10 Kg. Mi e` piaciuto veramente molto.

Prima di partire per tornare a casa ho fatto queste ultime due foto, in cui si vede anche il faro sugli scogli che impediscono le mareggiate ( lagheggiate?).
Sul lungo lago si snoda anche un sentiero di 15 km che la prima sera abbiamo percorso- parzialmente- nella sezione del centro cittadino.
Ve lo consiglio.
Insomma, i miei vicini non avevano mai sentito nominare Ashland, ma vale veramente la pena visitare questa cittadina, se si viene da queste parti. Tanti usano il termine “Real America”, ma lo applicano solo a viaggi nelle lande dell’Ovest Americano. Vi posso garantire che non c’e` niente di piu` Reale di un viaggio qui, quasi al confine con il Canada. Avrete anche la possibilita` di sperimentare la gentilezza della popolazione del Midwest all’ennesima potenza.
Vi racconto nel prossimo post delle bellissime Apostle Islands



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Che grande cosa l’America
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Anche proprio grande di dimensione!!! 6 ore da casa mia per arrivare lassù!
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Si in effetti ogni viaggio sembra interminabile. A me diede la sensazione di essere sulla Luna o un altro pianeta 🪐 voglio tornare
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Che bello l’edificio della banca e anche i murales. Il lago è balneabile o attrezzato? Io adoro i tramonti
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Balneabile per la estrema limpidezza delle acque, certamente! La durata della stagione però è cortissima. In questa estate particolarmente bella e soleggiata, ora si fa il bagno (metà agosto), ma per fare paragoni la temperatura è quella del mediterraneo a fine aprile/ inizio maggio in Liguria. No, le spiagge non sono attrezzate e li’ non ci sono neanche i bagnini
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