
La scorsa estate a causa della pandemia avevamo fatto qualche giorno di vacanza, ma rimanendo nello stato in cui viviamo, il Wisconsin.
Come vi avevo raccontato nei miei due post dell’anno scorso, andare “UP North” è una tradizione di chi abita qui.
Molti abitanti dell’Illinois e del Wisconsin posseggono delle seconde case, quasi sempre “cabin” (baite) nei boschi del nord del Wisconsin , del Michigan e del Minnesota, tramandate di generazione in generazione, dove passare i fine settimana, le vacnze invernali e le estati.
In inverno il nord è un sogno per chi ama le motoslitte, lo sci di fondo, e la pesca nel ghiaccio, data la presenza di centinaia di laghetti.
In estate gli stessi laghi e laghetti diventano il luogo dove fare sci d’acqua e nuotare.
I boschi servono per le camminate e il campeggio e le cittadine che si trovano in quelle aree attraggono turisti con festival, concerti all’aperto, negozie di prodotti tipici e sono piene di gente (lo erano anche l’anno scorso, nonostante la pandemia).
Ci sono piaciuti molto quei luoghi che non conoscevamo, nonostante i venti anni di vita qui. Ci siamo ripromessi di ritornarci.
La parte del viaggio di cui non vi avevo parlato nei post precendenti era stata proprio la destinazione del nostro viaggio, la ragione per cui ci eravamo spinti fin lassu`: le Apostle Islands, la gemma del lago Superiore.
Era successo che ero stata risucchiata dalla routine quotidiana, dimenticando le vacanze e questo post era rimasto in bozza dall’anno scorso.
A dire il vero, per questo post in particolare la storia è andata diversamente: stavo scrivendo il post…anzi lo avevo quasi completato…da telefono e quando ho aggiunto le foto, si è cancellato tutto. Sono rimaste solo le foto ed il titolo, ma immaginerete la mia incaz….
Le foto sono rimaste e sono quelle che trovate in questo post, ma il testo è nuovo .
Oggi riprendo da dove lo avevo lasciato, dalle immagini, ripercorrendo con la memoria quei posti bellissimi.
Ecco sì, sono luoghi bellissimi e poco conosciuti; sicuramente da inserire in un OTR dell’Upper Midwest americano e non ve ne pentirete!.
Come avevo scritto in questo post, noi avevamo scelto di pernottare ad Ashland. L’albergo (Cobblestone Inn and suites) aveva la cucina e lì vicino avevamo trovato un supermercato cooperativa di prodotti locali e biologici.
Nel pieno della pandemia ci era sembrata la soluzione migliore e più sicura, che non ci aveva però impedito di andare a cena due volte al ristorante, in due ristoranti che vi consiglio per diversi motivi.
Altrimenti, in tempi normli, l’offerta di “lodging” -pernottamento- è molto varia: dagli Air BnB, agli Inn storici, alle tree house ( case sull’ albero) dove sono stati dei miei amici.

Ritorniamo ai ristoranti che vi consiglio: il primo si trova ad Ashland e ve lo consiglio per il meraviglioso tramonto sul lago. Il ristorante si trova all’interno dell’hotel Best Western, ha cibo nostrano, ottimo il pesce bianco del lago Superiore, ma tradizionalmente americano con sandwich e se volete, i soliti hamburger. Si può mangiare all’aperto ( assolutamente!) e sarà la vista che vi rimarrà nella memoria e nelle foto, perchè ne farete parecchie!
Il secondo ristorante è a Bayfield,è il ristorante dell’Inn storico Rittenhouse. Ne vale la pena per mille cose: dal cibo, ottimo!, all’ambientazione nell’Inn vittoriano, ci era piaciuto tantissimo. Tenete un posto per i loro dolci! ( il cuoco era italiano…ma le ricette sono storiche dell’Inn).
Mangiare negli Stati Uniti non è un problema mai, ma vi garantisco che in Wisconsin mangerete sempre bene. In particolare in quella zona non fatevi mancare sulla tavola il WHITE FISH. Io sono sempre molto scettica sui pesci di lago, ma questo è fenomenale, ed il motivo ve lo racconto in questo post e sta nell’acqua del lago Superiore.
Allora, dopo le mie solite divagazioni culinarie ( con la pancia piena si ragiona meglio), torno a parlarvi dei nostri 4 giorni sul lago superiore.
Le Apostle Islands fanno parte del sistema dei Parchi Nazionali Americani, sono uno dei National Lakeshore protetti.
Sono 22 isole protette, su cui si trova la più alta concentrazione di orsi bruni del Nord America, specialmente su una, dove la fanno da padroni.
Su molte delle isole è permesso campeggiare, naturalmente essendo parte di un Parco Nazionale bisogna seguirne le regole, ma diciamo che bisogna coesistere con i “Padroni di casa”.
Ci raccontava il capitano della crociera che abbiamo fatto per avere un’idea delle isole (assolutamente da fare!) che uno degli orsi decenni fa era diventato molto “socievole” con chi aveva scelto la sua isola per campeggiare. Aveva cominciato a cercare di rubare nelle tende, aveva distrutto cose e spaventato i campeggiatori, aggredendoli.
I Ranger del parco avevano cercato di spostarlo su un’altra isola dove il campeggio non era possbile, ma questo si svegliava dal letargo e, complice il lago ancora ghiacciato, se ne tornava a casa, diventando (e ci credo!) sempre piu` spavaldo.
Ad un certo punto si erano dovute prendere misure drastiche…ma è il modo in cui il capitano lo ha detto che ha lasciato tutti a bocca aperta. Non ha mai detto “ e si e` dovuto sopprimere l’animale”, ma “ e ancora adesso il nostro amico rimane sulla sua isola, in una teca…( imbalsamato)”: il risultato comunque e` stato lo stesso e tutti sono ammutoliti.
Solo una delle isole non fa parte del parco ed è abitata: Madeline Island. Noi ci abbiamo trascorso una delle giornate e vi racconto perchè è un “must”.
Bayfield è la cittadina da dove partono tutte le attività per le isole. È decisamente carina e ben tenuta. Sembra di essere nel New England: c’è lo stesso ambiente con case vittoriane, Inn storici (Il Rittenhouse dove noi abbiamo cenato è uno di questi), chiese di legno e giardini strabordanti di fiori e un porticciolo pieno di barche.


È anche a Bayfield che troverete il Centro Informazioni del parco con cartine ed informazioni sulle cose da fare.

Quello che noi abbiamo fatto il primo giorno è stata una crociera sul lago per vedere i fari. Abbiamo usato questa agenzia, qui e il nostro tour è stato durante il giorno.
Sul loro sito fanno vedere immagini della crociera di sera. Bello, bellissimo, ma… noi eravamo lì in agosto e siamo stati fortunatissimi con il clima, ma dovete tenere conto che siamo a nord e il clima è molto variabile e ventoso. Quando abbiamo fatto la crociera noi siamo partiti in mezze maniche e abbiamo terminato tre ore dopo con maglione e doppio strato di kway antivento e faceva un freddo orbo, nonostante il sole…
Certo il colore delle rocce di sera deve essere fenomenale, ma anche durante il giorno è stata un’esperienza bellissima e da fare. Se siete sportivi e volete usare i Kayak potete raggiungere le famose scogliere anche tramite quel mezzo, facendo un tour con quel mezzo e la guida ( non vi lasciano andare soli).
La crociera vi permette di vedere zone in cui non vi potreste mai avventurare in kayak e vedere i bellissimi fari che punteggiano le isole. Inoltre potrete fare delle foto bellissime delle scogliere di fronte e non da sotto.








Il resto della giornata lo abbiamo trascorso passeggiando per le strade e sul lungo lago.


Il giorno successivo siamo tornati a Bayfield e di buon’ora abbiamo preso, con auto a seguito, il traghetto che ci ha portati a Madeline Island. Lì abbiamo trascorso la giornata iniziandola con il giro completo in senso antiorario dell’isola, che per metà (sul lato nord) è su sterrato tra bellissimi boschi e viste del lago tra gli alberi e nella metà sul versante sud, costeggia il lago da molto vicino e finalmente è su strade asfaltate.

Proprio dove iniziava la strada asfaltata, quasi sulla punta est dell’isola, ci siamo fermati a fare il bagno e abbiamo trascorso due ore in spiaggia. L’acqua del lago Superiore è cristallina e non lascia nessun odore “di lago” sulla pelle. Sembra di fare il bagno in una vasca da bagno, ma la temperatura? Beh, diciamo freschina… a noi era sembrata decisamente fredda, a quel momento, ora dico che non era poi così male, paragonata a quella della spiaggia dove eravamo andati due giorni dopo, ma aspettate!
La purezza dell’acqua fa si che il pesce bianco ( di cui parlavo all’inizio del post) non abbia gusto di lago, e sia buonissimo!
Comunque di gente in acqua ce n’era e anche bimbi…quindi nuotare si può, e lo abbiamo fatto con piacere anche se , essendo un turismo di “locali”, vi ho già ripetutamente detto che loro sono stati oggetto di mutazione genetica nei secoli ed ora non sentono freddo manco a -30 C. e noi ci stiamo tramutando in locali…avvezzi a tutto!

Dopo la sosta abbiamo ripreso la strada e siamo arrivati al parco “ Big Bay Town park” dove abbiamo posteggiato l’auto. Da lì ci siamo avventurati per i sentieri del parco, che poi si congiunge al “Big Bay State park”.
Noi avevamo già fatto il bagno e la nostra sosta, ma il parco cittadino ha una spiaggia bellissima e lunghissima dove potrete fermarvi e fare lì il bagno. Comunque il sentiero vi porterà facilmente al primo tratto in cui il parco e` cittadino. Dopo, quando si entra nel parco statale, il sentiero diventa più impervio, ma è comunque da fare per le viste mozzafiato sul lago.




Alla fine della giornata avevamo percorso 11 miglia ( 17 km) di sentieri sterrati e alcuni non proprio facili ( se leggete che il sentiero è bagnato, non andateci…dire che è solo bagnato è un eufemismo! Come dicevo più su, noi siamo stati molto fortunati con il clima, ma è comunque piovuto ogni notte); siamo tornati alla macchina e abbiamo preso l’ultimo traghetto della giornata, questa volta godendoci il famoso tramonto sul lago/ dal lago che non avevamo visto durante la crociera.






Il terzo giorno invece ci siamo allontanati dal lago per andare a visitare le cascate Morgan e percorrere il sentiero che ci ha portato al St. Peter Dome nella Chequamegon-Nicolet National Forest. Portatevi dei contanti perchè non c’è nessuno che prenda i soldi all’entrata del parco ( 3$, mi sembra di ricordare) e l’unico modo per pagare è mettere i soldi in una busta e nella cassetta, lasciando parte del tagliando esposto sul cruscotto. La prima parte del sentiero, quella che porta alle cascate è piatta, larga e facilissima. Le cascate non sono quelle del Niagara, ma sono molto fotogeniche ed il colore dell’acqua si riflette sulle rocce rosse, perchè ricche di ferro, della zona.

Dalle cascate si prende un sentiero che porta in alto ad un posto panoramico, il Saint Peter Dome (la cupola di San Pietro?), da dove si vede tutta la zona sottostante.
Il sentiero non sarebbe particolarmente difficile se non fosse perchè come dicevo, piove sempre di notte e la superficie del sentiero può essere fangosa e scivolosa.
Sarebbe stato possibile forse fare altro quel giorno, se non che avevamo la prenotazione per cena a Bayfield e volevamo tornare in albergo a cambiarci. Sembra tutto vicino sulla cartina, ma non lo è. In ogni caso anche guidare per quelle strade è un’esperienza: le viste che si aprono sul lago, i boschi, le coltivazioni di frutti di bosco, le casette…tutto sembra magico e fermo nel tempo!


L’ultimo giorno intero lo abbiamo di nuovo trascorso al lago. Volevamo andare a fare kayak, ma ci siamo svegliati tardi…nel senso che non avevamo pensato di prenotare in anticipo…e non c’era più posto. Se volete fare quell’esperienza è meglio che prenotiate in anticipo. Noi l’anno scorso eravamo così tranquilli che non ci fossero problemi a fare le cose all’ultimo momento, credendo che per il Covid tutti sarebbero stati a casa…ed invece…
Comunque siamo arrivati alla zona del parco dove partono i kayak, che si chiama Meyers Beach, abbiamo pagato l’entrata ( lì ci sono i ranger), ma dopo un breve sentiero abbiamo deciso di starcene tranquilli in spiaggia a prendere il sole e nuotare.


Nuotare…nel ghiaccio fuso! Se ci era sembrata freddina l’acqua di Madeline Island, beh, qui davvero era gelida. La spiaggia è in direzione nord, sarà forse per quel motivo.

Però il bagno e una bella nuotata ce la siamo fatta, oltre che starcene a prendere il sole.
Sono tornata dai giorni “Up North” abbronzata come se fossi stata ai Caraibi ( accontentarsi, sempre!).
A parte tutto questo angolo di Stati Uniti è stata una sorpresa, bella!
Scommetto che quasi nessuno di voi lo conosce e spero di avervi fatto venire voglia di venirci!
Qui sotto ancora alcune foto di case di Bayfield, e se ne volete vedere ancora, seguitemi su Instagram!





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