Come si cambia con i figli che crescono

 

Immagine di: http://www.combinazionecasuale.blogspot.com

Quando si ha un blog, si scrive…

Che scoperta vero?
Quando si ha un blog capita pure di andarsi a rileggere dopo un po’ di tempo e di capire anche come le cose cambino.
Stamattina, presa dall’incubo che se non scrivo almeno un post alla settimana, voi, miei lettori, ve ne andate e vi dimenticate di me, ma anche in preda ad una certa mancanza di ispirazione, stavo rileggendo vecchi post di Un’alessandrina in America per vedere se potevo riciclarne qualcuno per dargli una seconda vita e metterlo sulla mia pagina FB. 
Non si fa? Si`, si fa si fa.
Insomma rileggendo le mie parole, mi sono resa conto di come un anno di lontananza dal mio quotidiano abbia reso mia figlia, da protagonista principale della mia vita, una comparsa..anzi direi meno, un’ “ospite speciale”. Sapete, come quegli attori famosi che appaiono una volta come ospiti in una serie televisiva, rubano la scena ai protagonisti in quell’episodio, poi pero` se ne vanno, spariscono. Magari poi vengono richiamati ad una ulteriore partecipazione speciale, ma solo dopo molto tempo. Ecco mi sto rendendo conto che per noi Francesca sta diventando un’ospite speciale.
La sua vita sta lentamente  prendendo una strada diversa dalla nostra e, se l’anno scorso potevo dire che la sua vita era ancora parallela alla nostra, ora non  posso piu`.
Mia figlia si sta allontanando.
La crudelta` di questa realizzazione e` che dopo 18 anni di vita comune, in cui l’ho avuta sotto gli occhi tutti i giorni, e` bastato un anno a renderci cosi` indipendenti l’una dall’altra in tutto.
Parlo per me, ma credo che mio marito condivida con me questo pensiero.
Per carita` non e` che non ci sentiamo piu` o che non sappiamo se ha esami, se le sta capitando qualcosa di bello o ( speriamo di no) qualcosa di brutto.
Solo che quel senso di mancanza fisica, che mi faceva sentire come se mi mancasse un pezzo, che provavo un anno fa, non c’e` piu`.
Ora mi basta sapere che sta bene. 
Cos’e` questa cosa? Le voglio meno bene? Non credo proprio.
In questo momento, mentre scrivo queste parole, al solo pensiero, sento fortissima la sua mancanza, quel groppo in gola e la voglia di abbracciarla. La differenza e` che ora la sua vita non occupa piu` la mia e lei non occupa sempre tutti i miei pensieri.
Questo distacco e` naturale. Dopo tutto fa parte della vita. Ad un certo punto si diventa adulti e si va, si lascia il nido.
Per i miei il mio distacco dal nido era stato come strapparsi un cerotto, un movimento veloce e doloroso. Un giorno c’ero, il giorno dopo non c’ero piu`. Mi ero sposata e me n’ero andata.
Per noi il distacco e`piu` lento, ma c’e`. 
Sono sicura che la stessa cosa sta capitando a lei. Sa che noi ci siamo, se ha bisogno siamo presenti, ma che deve fare le cose da sola.
Ieri sono andata a camminare con due amiche e naturalmente abbiamo parlato di figli. Una delle due ha un ragazzo ancora a casa e due figlie ormai all’ultimo anno di universita`, poi c’ero io e infine la terza amica che ha una figlia a casa ed una appena andata al college.
Io e la mia amica con le figlie ormai fuori casa da un po’ si capiva che siamo ormai indipendenti da loro, non altrettanto si puo` dire della terza!
Sua figlia va alla stessa universita` della mia e siamo fortunate perche` sono vicine a casa.
Mi diceva che ogni settimana vanno a cena con lei. Partono da casa, vanno a trovarla e la “rifocillano’, cosi` la vedono e sanno che va tutto bene.
Noi questo non lo abbiamo mai fatto. Francesca e` comunque sempre stata indipendente e volevamo che si facesse amicizie al college, che il fatto di essere vicina a casa, non la facesse sentire diversa e piu` fortunata di altri, ma cercavamo comunque di vederla ogni due settimane. 
Ora viene a casa una volta al mese e lo fa perche` vuole mantenere il posto di lavoro di questa estate, dove le hanno detto che deve lavorare un fine settimana al mese per farlo.
E` venuta a casa due settimane fa, ha lavorato 15 ore in 2 giorni, ha studiato per il tempo rimanente e praticamente non l’abbiamo vista, se non alla sera per cena e durante il viaggio in macchina per riportarla al college. 
Diciamo che con la scusa del farle la spesa per riempirle il frigo, le avevamo reso impossibile il poter prendere una corriera per tornare a Madison, cosi` avevamo avuto ancora un’ora insieme per due chiacchiere.Ora verra` a casa fra due settimane per lo stesso motivo e probabilmente con lo stesso orario di lavoro. Nel frattempo la vita di tutti andra` avanti: ognuno per la sua strada. Come si cambia! 



10 commenti Aggiungi il tuo

  1. Anonimo ha detto:

    Come è vero ciò che scrivi! Anche se a volte una mamma fa fatica a confessarlo persino a se stessa, come se fosse una brutta cosa. Invece è il modo più sano di vivere il rapporto con i figli e ci vuole tanto, tanto amore ed equilibrio per riuscire a viverlo così. Brava!
    Mila

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  2. Mimma Zizzo ha detto:

    Sei proprio una donne dolce !!!!

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  3. Claudia Pessarelli ha detto:

    ho cambiato il titolo del post, lo avevo intitolato “un ospite speciale”. Una lettrice mi ha fatto notare che era un titolo brutto: ospite significa che una persona non e` piu` a casa sua. Io non la intendevo cosi`, ma a scanso di equivoci, ho cambiato il titolo. Volevo solo dire che quel dolore forte a saperla distaccata da me, si sta facendo piu` sopportabile. Mi sto abituando… forse e` brutto anche questo…

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  4. Luciano ha detto:

    Per curiosità, questi genitori che rifocillano la figlia di dove sono? Visto che leggo sempre che questo è un comportamento tutto italiano e che gli americani sono meno protettivi coi figli.

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  5. Claudia Pessarelli ha detto:

    non sono americani ” normali” ..il papa` e` un medico di Spalato, la mamma…e` americana, ma secondo me..per errore!!!

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  6. NonPuòEssereVero ha detto:

    Faccio leggere questo post alla mia mamma 🙂
    Ma dove lavora Francesca?

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  7. Claudia Pessarelli ha detto:

    Francesca ha lavorato la scorsa estate in un negozio di hobbistica nel reparto cornici. per mantenere il lavoro deve lavorare un weekend al mese, e le hanno gia` detto che le tocchera` il black Friday a Novembre. Mantenendo il lavoro nella vacanze di Natale e a gennaio quando sara` in vacanza,quando finira` le lezioni la prossima estate avra` il lavoro che l'aspetta. Intanto ha un lavoro di 10 ore anche al college: E` normale per i ragazzi qui. Il suo ragazzo ha due lavori e si laureera` in ingegneria del suono a maggio

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  8. enza ha detto:

    mia figlia è lontana. Prima all'università, ma sapevo che tornava. Ora non più. Lavoro, famiglia sua. Mi manca.L'ultima volta che l'ho vista è stato 4 mesi fa, mio marito non la vede da 10. è tutto molto triste. Ma so che è la vita…..

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  9. Claudia Pessarelli ha detto:

    Lo so..per quello lo dico. Con le distanze degli USA chissa` dove andra` a vivere anche mia figlia. Ogni quanto la vedro`. Non ci voglio pensare ancora, ma so che sara` quasi certamente il mio destino

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