Una bandiera arcobaleno.
Messa sulla foto di profilo di moltissimi utenti di Facebook.
Una bandiera arcobaleno
ad illuminare molti edifici negli Stati Uniti.
Una bandiera arcobaleno
a sancire un diritto umano a sposarsi, anche se si e` dello stesso sesso.
Una bandiera arcobaleno
a dare supporto a conoscenti ed amici che finalmente ce l’hanno fatta.
Una bandiera arcobaleno
e migliaia di critiche.
Si` perche` purtroppo nelle stesso giorno in cui gli USA gioivano per un traguardo umano e civile, nel mondo la follia umana colpiva nel nome di un Dio, che non credo da lassu` sia molto contento di quello che viene fatto quaggiu` nel suo nome.
Allora e` stata riesumata la faciloneria con cui, basta mettere una bandiera arcobaleno, fare una doccia di acqua ghiacciata per la SLA o scrivere Je suis Charlie per sentirsi la coscienza a posto ed era molto piu` facile quel giorno sentirci tutti arcobaleno che piangere i morti delle stragi in Tunisia, Kuwait, Somalia e dell’ancora oscuro episodio francese.
Si`, forse e` piu` facile essere felici per qualcosa di bello, che essere sopraffatti dalla paura, dalla tristezza e dall’ impotenza davanti a qualcosa piu` grande di noi. Forse e` solo un ennesimo esempio di capacita` di sopravvivenza umana.
Io mi sono fermata a pensare.E l’angoscia mi ha stretto lo stomaco. L’impotenza mi ha sopraffatta.
La paura? Se dovesse vincere lei, allora vorrebbe dire darla vinta a chi, come dopo l’11 settembre, del terrore ha fatto la sua battaglia. La paura c’e`. Ogni volta che: vai in un centro commerciale, ti trovi nella folla di un concerto, prendi un treno o un aereo. Certo non avrei mai pensato che la morte sarebbe arrivata dal mare..mentre su un lettino persone inermi prendevano il sole e sentivano il rilassante rumore delle onde. Quello mai, tanto che stavo lavorando, ho aperto FB, ho visto la foto terribile di un corpo sulla spiaggia, coperto pietosamente da un asciugamano e non ho capito subito, ho pensato ad un episodio di cattivo gusto perche` non sapevo ancora dell’attentato: ecco come la mente si difende.
Eppure che faro`? Non prendero` piu` un aereo, cioe` non tornero` piu` in Italia o non andro` piu` in vacanza per quello? Non andro` piu` in treno? Non andro` piu` ad un concerto o a passeggiare per le vie caotiche di una citta`? Non guardero` piu` il mare e ne ascoltero` le onde?
Mi chiudero` in casa? Non credo. Andro` avanti, magari cercando di sopravvivere alla tragedia decidendo di trovare in un giorno triste, un po’ di felicita` per chi ha coronato il suo sogno d’amore, e trasformando la mia faccia in una bandiera arcobaleno.