Differenze tra italiani e americani: difetti e pregi dalla culla in poi.Seconda puntata: i bambini e le mamme..perche` ce n’e` ancora tanto da dire

Dopo il successo del primo post sulle differenze culturali tra americani e italiani, che potete leggere qui,  ritorno con una seconda puntata che prende sempre in considerazione i bambini e le loro mamme. Perche` si`: ce n’e` ancora tanto da dire, ma anche da imparare.
Perche` leggendo i commenti usciti dal mio post precedente, alla fine se viviamo fuori dall’Italia abbiamo imparato a mediare, smussando certe certezze che avevamo e che ci erano state imposte da generazioni di madri e nonne.
Una di queste e` certamente la maglietta della salute, cioe` la canottiera che a noi e` stata imposta fino ai 18 anni , e che molte di noi  hanno allegramente  lasciato nel cassetto e mai usata per i  figli ( per carita` le irriducibili della canottiera esistono anche all’estero e va benissimo: nessuna critica da parte mia). Alzi pero` la mano chi non ha  almeno una canotta  in un cassetto. Io ne ho una per me e ne avevo parecchie per mia figlia quando era piccola, in quanto in un viaggio in Italia mi era stata fatta comprare da mia mamma  preoccupata per la salute del pargolo. Dopo i body con gli automatici, che le mettevo quando aveva ancora il pannolone, non l’ha mai piu` voluta mettere ed io mi sono “rassegnata”. Ed andando all’estero, insieme alla canottiera, nel cassetto  sono rimaste tante delle certezze che avevamo in Italia e che certezze non sono  piu`.

Ecco un elenco scherzoso delle frasi che ci siamo sentiti sempre dire e che all’estero valgono come il due di picche.

Gioca in casa che fuori prendi freddo: quando siamo venuti a vivere in Wisconsin all’asilo di mia figlia si erano premurati di dirmi che i bambini sarebbero andati all’aperto a giocare fino ai 20 F cioe`a – 7 C.
Non uscire con i capelli bagnati: mia figlia, da sempre e` andata a scuola con la testa bagnata..il phon, questo sconosciuto. Polmoniti mai.
Non fare il bagno se non sono trascorse almeno tre ore da quando hai mangiato, che ti viene la congestione: poi vai in piscina qui e vedi bambini che mangiano e bevono e allegramente si rituffano poco dopo.
Sono stata fortunata? Forse si`. Sono stata una madre incosciente? Forse anche. Non lo so: mia figlia ha le sue “pecche” e non e`ne` Hulk indistruttibile, ne` un super eroe e di giorni con lei a casa malata, da piccolina, ne ho comunque trascorsi, ma nessuno che potessi direttamente collegare a un errore di vestiario o ad una uscita con capelli bagnati.
Grazie allora per tutti i vostri contributi mie lettrici, miei lettori.
Siete pronti per la seconda puntata della serie di post che prende in considerazione le differenze tra madri e figli italiani e americani?

Prima di iniziare pero` fatemi rimarcare che cio` che dico e`per estremi e conosco molte eccezioni, ma se dovessi fare una curva statistica di Gauss direi che, per la mia esperienza, il picco corrisponde a cio` che scrivo.

Oggi si parla di :

Educazione e buone maniere.
Vi dicevo nel mio post precedente dei bambini in casa. Entrano ed escono di casa a loro piacimento e di solito non salutano. Imparano a salutare al college..e ancora non tutti.
Un’altra cosa che  non e` normale e`che i genitori si facciano vedere o vengano a salutare quando vanno a riprendere i figli o che si venga invitati ad entrare al di la` dell’ingresso. Molto strano per noi italiani vero? Molte volte mi e` capitato di essere stata lasciata fuori della porta…forse perche` avevo le scarpe?
Addirittura mi e` capitato di vedere uscire l’amichetta di mia figlia da casa mia senza un saluto o un grazie, perche`la madre o padre stava aspettando in macchina. Giuro che ho pensato: che cafoni! Poi ho pensato che magari il tipo/tipa si vergognava per come era conciato/a? Comunque cafoni restano, scusate! Neanche un grazie per aver avuto la figlia a mangiare e dormire a casa di qualcuno che non si conosce o anche solo il voler vedere la faccia di chi ti aveva ospitato la figlia?
Si` perche` come detto nel post precedente, qui arrivano e si fermano molto spesso a dormire facendo quello che si chiama “sleepover” cioe` dormire a casa di qualcuno.
Io ho avuto una figlia, non so se tutto questo si applica anche ai maschietti, se gli sleepover sono anche per loro e come siano.
Ma se i bambini vengono invitati ad uno sleepover dopo le 6 di sera, dategli da mangiare prima di portarli dall’amichetto/a perche` rischiate che rimangano a pancia vuota.
E se invece vi siete date da fare per fargli qualcosa di buono, aspettatevi che solo il vostro pargolo mangi: certe volte perche`, come gia` detto, molti bimbi americani piuttosto che avventurarsi al di la` delle chicken nuggets stanno a pancia vuota, molto piu` spesso perche` gli e` gia` stato dato da mangiare prima di portarveli, anche se li avete invitati ad un ora che per voi era quella della merenda. Magari pero` arrivano a chiedervi qualcosa da mettere sotto i denti alle 9 di sera quando la vostra cucina e` oramai chiusa… Quindi tenetevi sempre qualcosa in casa che possano sgranocchiare…anche perche` guardare un film e` un’attivita` obbligatoria durante uno sleepover e qui negli USA non c’e` film senza popcorn!
Gli sleepover, questi sconosciuti per noi madri italiane.

Mi ricordo una volta che ero in Italia e avevo invitato un’amichetta di mia figlia a dormire da noi. Era stata la sua prima esperienza. Io e la mamma di questa, ora, ragazza siamo anche tanto amiche e mi aveva detto di come a sua figlia fosse piaciuto stare a dormire da noi. Gli sleepover infatti sono una gran bella invenzione.

In ogni caso, come direbbero qui,” it’s a girl thing” cioe` un condensato di cose “da femmine”: man mano che crescono passano dal vestirsi da principesse ( obbligatorio avere un bel po’ di “dressup clothes”, cioe` vestiti per mascherarsi da condividere con le ospiti), alle manicure , pedicure e maschere facciali.

Lo sleepover non passa mai di moda, neanche quando si cresce.
Preoccupatevi solo che i ragazzini siano in grado di sopportare una notte fuori casa. A noi e` capitato una volta di dover riportare a casa una amichetta, dopo che in piena notte era arrivata fino nella nostra camera da letto piangente e assolutamente non c’era stato niente da fare per calmarla. Felici noi e chissa` come sono stati felici i suoi genitori quando li abbiamo svegliati dicendogli di quello che stava succedendo. Offrirsi pero` di venire a prenderla loro no, vero?
Comunque torniamo alle buone maniere.
Ho gia` detto dei bambini-ragazzini, ma i genitori?
A parte l’aspettare i figli in macchina, che gia` di suo non lo trovo molto educato, vorrei ancora spendere due parole sul fatto di essere stata lasciata fuori casa, quando invece ero io ad essere andata a prendere mia figlia a casa dell’amichetta ed avrei voluto ringraziare personalmente il genitore. Io quando avevo mia figlia e le amichette a casa, mi premuravo di essere a casa e di farmi vedere per rassicurare i genitori che le proprie figlie erano “accudite”, specialmente se era la prima volta che venivano da noi. Mi ricordo ancora il primo sleepover a cui mia figlia era stata invitata. Conoscevo di vista la mamma perche` l’avevo vista fare volontariato a scuola, ma poco di piu` e mi ero fatta non pochi problemi a lasciarla andare. Sentendomi nelle orecchie la voce della mia di madre: “Ma davvero la lasci andare a dormire da SCONOSCIUTI???” ero persino andata prima a fare un giro intorno a casa della ragazzina per vedere dove abitava..ok paranoie lo so,ma non si sa mai. Direi a posteriori che una cosa a cui ( ingenua) non ho mai pensato e` che ci potessero essere armi nella casa dove andava.Non e` nel mio DNA italiano pensare che invece probabilmente c’erano. Dio mio grazie che non e` mai successo niente. Devo dire che neanche mai mi e` stata fatta la domanda se a casa nostra ce ne fossero! Avrei avuto il coraggio di farla io e poi rifiutare a mia figlia di andare a casa dell’amichetta con le armi in casa? Non lo so, per fortuna e` passata quella fase della mia vita. Pero` mi  interessa: come vi comportereste voi? Fareste questa domanda?
Pero` a parte queste differenze culturali e di educazione, i ragazzi americani non urlano e sono molto rispettosi nei confronti dei genitori degli amici. Se aprono bocca e` tutto un Mrs…….Mr……, non esiste che ti chiamino per nome. Io sono stata Mrs……….per il ragazzo di mia figlia fino a che …si sono lasciati. Sono Claudia solo ora per alcune amiche di mia figlia, ma ora di anni ne ha 20.

Le mamme e le loro relazioni con i figli

Le madri americane sono iperprotettive, fino a che i figli sono sotto il loro tetto, poi appena i figli se ne vanno al college piangono un po’, poi si scrollano di dosso la malinconia e con allegria trasformano la famiglia in coppia e piu` di una volta sbuffano un po’ quando i figli tornano a casa per un periodo prolungato. Il figlio diciottenne e` un adulto e come tale deve essere considerato. Noi mamme italiane invece li terremmo sotto le nostre ali protettive fino a…..anni. Eppure anche io, che comunque non so cosa darei per averla ancora piccola e a casa, ora capisco la sua sofferenza quando deve stare a casa per un periodo un po’ prolungato, le manca la sua liberta`, e non perche` noi non gliela daremmo, ma perche` con la sua presenza si rompono equilibrii ormai ritrovati ( senza di lei…sigh).
Un’altra cosa che le madri americane  non fanno MAI e` quella di sperticarsi nelle lodi di quanto sia bella/perfetta/super dotata di intelligenza e tutte le altre qualita` possibili, la propria figliolanza. Se mai tendono a sminuirla. Facendo cosi` non creano dei pomposi tronfi teenager convinti di essere i migliori del mondo come succede in Italia, dove ogni due per tre si sente: ” Mio figlio…” , “Mia figlia..”
Viceversa i ragazzi americani sono solitamente molto piu` terra terra e molto semplici anche quando hanno dei quozienti di intelligenza ai livelli diEinstein. Per carita`, come al solito parlo per esagerazione: ci sono belle o brutte eccezioni da antrambe le parti!
Un’altra cosa di cui le madri americane non parlano sono i loro parti, cosa che invece viene descritta con dovizia di particolari da molte donne italiane, il cui parto, epico come una tragedia greca, diventa argomento di conversazione finche` non viene sostituito dalla festa dei 18 anni dei figli e piu` in la` dal matrimonio.

Per ora mi fermo qui a raccontarvi le differenze che ho notato tra noi italiane, le americane e i nostri figli.
Ditemi: Ho dimenticato qualcosa?

6 commenti Aggiungi il tuo

  1. erolucy.com ha detto:

    Ma grande!! Post eccezionale! 😀
    Mia suocera, ah!, avrebbe dovuto frequentare piu' americane… i miei invece altro che calvinisti 😀 😀

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  2. Dany M ha detto:

    ahahaha 🙂

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  3. Anonimo ha detto:

    Viene da chiedere: ma dove vivi? E soprattutto, chi frequenti? ahahahahah Mio marito e' un ufficiale dei Navy, e sinceramente tutti quelli che frequentiamo noi sono piu' che bene educati, sia loro che i figli… 🙂

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  4. Claudia Pessarelli ha detto:

    davvero, ora non lo so piu`, ma sono contenta che altri abbiano esperienze diverse dalle mie… poi come ho detto la scrematura succede ed ora ADORO le amiche di mia figlia che sono anche educatussime. All'inizio alle elementari e poi alle medie, non essendo esperta nelle faccende di qui, non sapevamo e abbiamo avuto le nostre horror stories!!!

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  5. Anna Barone ha detto:

    Mi piace molto leggerti. Cerco di imparare qualcosa perché sono direi, uguale a tua mamma.

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    1. clapessa1512 ha detto:

      Grazie Anna!! Spero tornerai spesso a trovarmi!

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