Tenerina, Guenda &co.

Oggi Mammacongelo ha pubblicato un post sul compagno di viaggio di Merdolo, il suo bambino. Improvvisamente mi sono ritornate alla memoria la Tenerina e la Guenda, i due compagni di viaggio di mia figlia.
Va bene lo ammetto, sono fuori tempo massimo: mia figlia fra 20 giorni compira` 19 anni. La Tene e la Guenda sono a casa e non con lei all’universita`. Forse portare una papera gialla ( Guenda) o un orsacchiotto con il pigiamino rosa ( Tenerina o , per gli amici, La Tene) era troppo perche`, comunque, qualcuno con cui dormire ( no..non il fidanzatino..o almeno spero..) e` andato  all’universita`: Cornelius, il sock monkey, che ha lasciato pure fratellini a casa attaccati sull’albero di Natale. A quanto parte i sock monkeys ( cioe` l’evoluzione dei bambolotti fatti con le calze vecchie nei tempi che furono) sono parte della tradizione americana. Io non credo che nessun bambino italiano ne abbia, qui invece spuntano da ogni parte, anche in collezioni di abiti e accessori come quelli di Paul Frank o molte altre cose da ciabattone calde per l’inverno a pigiami. a…basta che mettiate Sock monkeys products in google search e vedrete quante cose escono.
Ma Cornelius, con buona pace di tutti, nel mio cuore non ha ancora un posto speciale. Magari lo avra` quando anche lui giacera` in un cassetto perche` mia figlia sara` troppo vecchia per dormirci insieme, ma ora Cornelius e` il presente e poi con lui di avventure non ne abbiamo avute, ma con Guenda e La Tene molte, ma molte e con tanti batticuore e lacrime..
 Guenda l’ho comprata io al TJ Maxx. Fra non era ancora nata ed io avevo la mania delle papere. Le collezionavo e ne avevo di tutte le forme e tutte le origini. Quando Guenda mi ha guardato con i suoi occhioni dallo scaffale del negozio, Fra, dalla mia pancia, mi ha dato un calcio della malora e allora , vedendolo come un segno , Guenda e` venuta a casa con noi. Appena la culla era stata montata Guenda ci ha dormito dentro, ancora prima della legittima proprietaria.
Guenda e` stata amata, portata sempre con noi nei viaggi, ma non e` stata strapazzata d’amore come invece lo e` stata La Tene..infatti all’eta` di 19 anni ancora ha un aspetto decente, nonostante di giri in lavatrice ne abbia fatti pure lei.
Ma e` stata La Tene l’amore della mia bambina.
Tenerina arriva da Fao Schwarz di New York. La prima ( beh ne abbiamo poi avute in totale 8) le era stata regalata da una nostra carissima amica e Francesca aveva 9 mesi. Si erano guardate e piaciute, si erano scelte insomma, cosi` a poco a poco ha cominciato a tirarsela dietro , cioe` una gattonava ( la figlia) l’altra puliva il pavimento ( l’orso). Va bene la casa immacolata ( si` si`), ma dopo un mesetto il rosa del pigiamino dell’orso era diventato .. beh, non era piu` rosa, allora un giorno ho deciso che avrebbe fatto un giro in lavatrice. Non avevo fatto i conti con mia figlia,che a quel punto aveva aggiunto a banana, mamma e papa` anche Tene al suo vocabolario e con la mia inesperienza materna ( la psicologia dell’infante non viene insegnata a scuola).
Quando ha visto l’orso girare bagnato in lavatrice: apriti cielo!!!!!!!!! Lacrime inconsolabili che mi hanno fatto sentire come una madre degenere. Ho provato a chiudere la porta della lavanderia solo per trovarmi la figlia inconsolabile a piangere di fronte alla porta chiusa coricata per terra. Mi ricordo di averle provate tutte per distrarla, ma senza riuscirci,tanto che si era addormentata coricata li`aspettando che Tene tornasse ( sarebbe stata una bella foto se fossero gia` esistite a quel tempo le macchine digitali).

E cosi` Tene ha viaggiato, e` andata in Italia, a New York ed e` cresciuta con mia figlia, moltiplicandosi.
Si` perche` dopo un po’ di lavaggi povero orso…
Allora avevo cominciato a comprarne di nascosto ( a Pittsburgh le ho trovate per un certo periodo) e magicamente la mattina di Natale di ogni anno la Tene tornava perfetta. Babbo Natale aveva fatto la magia.
Negli anni mi sono anche trasformata in chirurgo recuperando teste o corpi di quelle sostituite, aggiungendo cotone perche`dopo un po’ a forza di usarle come cuscino assumevano l’aspetto di una frittella.
Tene e` stata utilizzata anche per dire addio al ciuccio: era arrivato il momento e lei era pronta, ma ci voleva una spintarella e mio marito ( crudele) l’ha trovata nella Tene.
Fra avra` avuto tre anni e un giorno mettendola a letto ancora con le sponde, mio marito l’aveva messa di fronte all’alternativa ( crudelta` mentale all’ennesima potenza!): ciuccio o Tene e lei aveva deciso ciuccio.E la Tene in braccio al papa` ( perche` mia figlia era la mamma della Tene, mio marito il papa` della Tene ed io la nonna.: ecco com’era composta la nostra famiglia) aveva cominciato ad indietreggiare uscendo dalla cameretta:”Ciao, ciao: notte mamma” e mia figlia ciucciando furiosamente come se fosse la fine del mondo,aveva lasciato chiudere la porta.
Dieci minuti, solo dieci minuti dopo, sentiamo una vocina”Papi, papi” cosi` andiamo in camera sue e lei e` li` in piedi nel letto con le braccine tese,gli occhi lucidi ed in una manina il ciuccio: “Papi, ho ciuciato abastansa” e la Tene aveva potuto riabbracciare la sua mamma ed al ciuccio era stata fatta una bella cerimonia di addio, messo in una scatoletta per Gesu` Bambino che durante l’anno faceva il giro del mondo a raccogliere i ciucci per i bambini che non potevano averli.
E cosi` via via: tante avventure, tanti anni passati insieme.
Dimenticata al mall e miracolosamente ritrovata dopo un bel po’; usata ( da me) per pulire le ginocchia sanguinanti di mia figlia, dopo una caduta solo per riuscire a farla piangere ancora di piu` quando ha visto anche il sangue sulla Tene ( madre degenere!) 
 Tanti ricordi, che sarebbero rimasti tali se Mammacongelo non avesse scritto il suo post.
E visto che il blog e` anche il mio luogo dei ricordi da tramandare, ho pensato di scrivere questo post amarcord per me, per mia figlia e per mio marito per non dimenticare quanto sia stato importante quell’orso per noi.
Allora sono anche andata in camera di mia figlia, pronta ad immortalare la Tene e la Guenda, ma la Guenda non l’ho trovata e neppure la piu` intatta delle Tene, ( magari sono davvero con lei all’universita`?), l’ultima, quella che avevo recuperato dalla mia amica Marinella a cui l’avevo regalata per la sua prima figlia, che invece non se ne era innamorata come invece era capitato alla mia,perche` non se ne trovavano piu`neanche da Fao Schwarz.
Eccole le 4 rimaste, cucite e ricucite, lise e sbiadite, ma tanto amate.
D’altra parte il libro preferito di mia figlia piccola era “the Velveeting Rabbit” ( che vi consiglio di leggere ai vostri bambini ) in cui un coniglio molto liso, ma tanto amato diventava reale e non piu` un peluche.
Ci vogliamo credere un po’?

2 commenti Aggiungi il tuo

  1. mamma congelo ha detto:

    Mi piace Cornelius! Ora lo cerco da queste parti per regalarlo al nano, lo trovo molto originale!

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  2. Claudia Pessarelli ha detto:

    ….e il sock monkey sembrerebbe pure indistruttibile: sono sei anni che ci dorme insieme..ah la Guenda e` al college…tutti laureati mi diventeranno..

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