TV a confronto: Italia o Stati Uniti?

Alessandria News pubblicato il 1 giugno 2014

MILWAUKEE – Lo ammetto: ho la tv italiana e per sapere le notizie internazionali leggo il Corriere della Sera, La Repubblica o gli altri giornali online.

Al mattino la routine è svegliarci alle 6 (qui le giornate iniziano molto presto, lo avevo già detto?) guardare il telegiornale del secondo canale Rai in diretta poi girare sul canale locale per sapere quello che succede qui, se ci sono ingorghi o incidenti in autostrada, guardare le previsioni del tempo e sapere come vestirci. Posso dire che se so qualcosa di quello che succede nel mondo, lo so attraverso la tv e i giornali italiani. La nostra però non è una famiglia tipica, allora cercherò di dimenticarmi che parlo, leggo e scrivo in 2 lingue e ne “capisco” quattro per immergermi nei panni di una tipica americana e capire se avrei le stesse possibilità di sapere quello che mi circonda (non solo all’interno dei confini regionali).

Risposta secca, devo ammetterlo? No.

E non perché non esistano canali o giornali che danno un panorama generale di quello che succede fuori dall’orticello di casa, ma solo perché se fossi una americana media di sicuro guarderei prima di tutto le tv locali e sarei contenta così. Di canali locali qui ce ne sono quattro e sono le affiliate locali delle grandi compagnie di telecomunicazioni nazionali: Abc, Nbc, Cbs e Fox. In ogni città degli Usa dalle medie dimensioni in su, queste sono presenti: cambiano nome, ma offrono gli stessi programmi durante il giorno ad esclusione dei telegiornali locali. In una giornata tipica il telegiornale inizia alle 5 di mattina e finisce alle 7 o alle 8 a seconda delle diverse emittenti. Di seguito inizia la trasmissione nazionale con programmi che assomigliano molto ad Uno mattina (dei miei tempi, se esiste ancora), un misto di notizie, gossip, moda. (a proposito, Amanda Knox è una star anche qui: diciamo anche che il sistema giudiziario Italiano una gran bella figura non l’ha fatta, a prescindere dalla sua colpevolezza o no).

Queste vengono trasmesse in diretta “central time” (- 1 ora dal fuso di NY). Essendo registrate negli studi delle emittenti a New York, anche da noi possono essere trasmesse in diretta, mentre ammetto di non sapere quello che succede sulla costa ovest degli Usa (dove le ore di differenza sono tre in meno).
programmi mattutini degenerano sempre di più nel gossip man mano che la mattinata avanza e si aspettano che solamente il pubblico femminile li guardi, ahimè! Consigli su diete e cosa comprare per migliorare il proprio guardaroba abbondano (… e ne hanno bisogno!) A seguire ci sono le soap opera e dalle 15 alle 18,30 di nuovo telegiornale, poi fino alle 22 sit-com o serie televisive. Alle 22 inizia l’ultimo telegiornale della giornata. Infine alle 22,30 iniziano i Late Shows: un misto di satira, ospiti e musica. Difficilmente reggo oltre i primi 15 minuti, il divano mi concilia il sonno e se anche penso di guardarli, difficilmente mi ricordo qualcosa.

Per guardare la tv si può optare per quella via cavo o per la parabolica. In entrambi i casi vengono offerti pacchetti vari con una quantità immensa di canali. Peccato che per poter avere qualche canale interessante, bisogna prendere i pacchetti più costosi, a meno che uno non sia interessato solo al football dei college o al canale di pesca oppure sia un patito delle televendite, allora può spendere meno, ma non molto. A tutto per noi va aggiunto il costo dei canali Rai e per par condicio Mediaset (pacchetto: o tutto o niente), ma almeno abbiamo Rai News 24. Sapete però qual è il lato positivo del vedersi i canali italiani da qui? Sono senza pubblicità! Mediaset è comunque quasi inguardabile: ogni tanto tirano fuori dei film degli anni 80 con Boldi o Edwige Fenech che fanno rivoltare le budella. Io guardo solo Le Iene. Rai international invece non è niente male (nei momenti o giorni in cui la guardo) perché è una scelta di trasmissioni dei tre canali principali quindi riusciamo a vedere trasmissioni come Ballarò, Report, Che tempo che fa e nei fine settimana anche quelle sul turismo e l’agricoltura che mi servono molto anche per preparare le lezioni dell’università .Fino a qualche anno fa invece la Rai spendeva soldi per un canale specifico per gli emigrati che faceva pena: era un insieme di trasmissioni che nutriva tutti gli stereotipi che si possono avere su chi è emigrato. Lì devo dire meno male per i tagli di budget in Rai.

Torniamo alla tv americana e alla quantità abnorme di pubblicità. Nonostante la barcata di soldi che paghiamo per guardarla, l’unico canale senza pubblicità è Pbs (Public Broadcasting Service) che sopravvive di donazioni. È un canale bellissimo e molto interessante, peccato che non abbia nessun telegiornale. Gli altri canali sono tutti commerciali e hanno più pubblicità che trasmissioni. Ogni sette minuti di programma ce ne sono tre di pubblicità, allora molto spesso registriamo una trasmissione per poter volare attraverso le pubblicità (ah… e le pubblicità vengono trasmesse ad un volume molto più alto del resto delle trasmissioni, così ci si sveglia, se per caso si stava facendo un pisolino!!!)

Gli americani sono molto schematici e organizzati. Le trasmissioni sono lunghe o 30 o 60 minuti e iniziano all’ora o alla mezz’ora, senza fallo: puntualissime. Per registrare una trasmissione della Rai dobbiamo almeno preventivare un’ora in più perché non inizia mai e non finisce mai quando dovrebbe. Ma noi italiani non siamo così in tutto? Abbiamo inventiva e creatività anche per quanto riguarda la lunghezza dei programmi, un programma lungo 50 minuti? Ci sta!

Cosa è più importante al mattino se non sapere le previsioni del tempo? Con buona pace del colonnello Bernacca e dei suoi successori, qui le previsioni del tempo sono una cosa seria e una scienza esatta. Se dicono che a mezzogiorno piove, ma alle 7 di mattina vi siete svegliati che c’è il sole, portatevi l’ombrello dietro e pure se dicono che arriva aria calda dal Golfo (del Messico) o fredda dal Canada, credeteci perché potreste morire dal caldo in un caso o surgelarvi nell’altro e il tutto nel giro di pochi minuti (provato!). Non vi dico quando ci sono previsioni di nevicate in inverno! Innanzitutto in quei giorni il telegiornale inizia alle 4 di mattina (perché poi ???), poi vengono mandati i giornalisti ai quattro angoli delle città e i poveretti infreddoliti devono fare dei reportage dettagliati su ogni fiocco di neve: “Ecco a voi Jenna K. che ci parla da West Bend… dicci Jenna com’è la situazione lì?” e Jenna da West Bend con il suo metro rigido in mano, misura e dice di come in quei dieci minuti siano caduti ben 2 cm di neve: il tutto detto con toni da scoop televisivo e toni tragici da fine del mondo. Tre ore così. Può essere caduto il mondo là fuori ecchisenefrega, ma sappiamo esattamente quanta neve è caduta a West Bend (n.d.a: ridente, d’estate, cittadina a mezz’ora da qui). Legate alle previsioni del tempo naturalmente ci sono le condizioni stradali, solitamente lette da una gentil rassicurante signora.

Se è una giornata normale tutte le notizie si ripetono ogni 15 minuti, quindi capirete che tra seguire le nuvole e le pubblicità, non è che rimanga molto tempo per il resto. E il resto cos’è? Per fortuna Milwaukee è abbastanza tranquilla quindi le notizie generalmente sono qualche incendio, la solita azzuffatina fuori da qualche bar, l’ennesimo arresto per Dwi (driving while intoxicated = guida sotto l’effetto dell’alcool) e ogni tanto purtroppo l’omicidio tra gang rivali in certi quartieri della città dove è meglio non andarci. Fuori da quello il nulla: cioè le notizie dal resto degli Stati Uniti e dal mondo passano scritte veloci sotto lo schermo e basta. Anche i servizi giornalistici sono diversissimi dai nostri, durano 30 secondi o poco più: addirittura c’è un segmento del telegiornale dove cercano di infilarci il più alto numero di notizie in un minuto con il cronometro che scandisce i secondi. All’americano medio interessa quello che lo coinvolge direttamente, e poi gli Stati Uniti sono così grandi. Se invece succede qualche tragedia nazionale allora non si vede e sente niente altro anche sulle tv locali: come mastini i giornalisti non mollano la presa.

Non tutti gli americani sono così, se lo affermassi sarei superficiale e scorretta. Ho molti amici che guardano giornalmente Cnn o altri canali nazionali, che hanno notizie per 24 ore al giorno come Nbc news, Cbs news, Fox news e Abc news. Se uno vuole proprio morire di noia c’è anche un canale, C-Span, che manda i lavori del congresso 24 ore su 24. Fox news è una tv smaccatamente conservatrice e repubblicana, le altre secondo me sono meno di parte, anche se mio marito afferma che tutte cercano di portare l’acqua ad un certo mulino. Come format credo che Rai News 24 li abbia copiati.

Cnn e le altre emittenti di notizie sono di certo molto interessanti e le notizie vengono date, ma la velocità di ogni singola notizia quella rimane, che a uno piaccia o no. Anch’esse sono divise in programmi lunghi un’ora. Ad ogni ora si alternano alla scrivania “host” (padroni di casa) molto conosciuti che sono anche bravi giornalisti, riconosciuti per il loro lavoro di reporter, come ad esempio Christiane Amanpour, che mi piace moltissimo. Ci sono ospiti che vengono chiamati a discutere un certo argomento e sezioni in cui vengono riportate le notizie, ma non vengono quasi mai intervistati direttamente i soggetti dei servizi. È un giornalismo sicuramente più scarno e battente di quello italiano. Non esistono trasmissioni come Ballarò o Porta a Porta. Se ci sono dibattiti su certi argomenti, il dibattito avviene con ospiti in studi televisivi diversi e in città diverse e non dura mai più di 10 minuti in totale, altrimenti il pubblico si stancherebbe e cambierebbe canale: ore di trasmissione sul Cavaliere, su Renzi o sul Maalox di Grillo? Non penso proprio! E poi mai ho visto degenerare una discussione ai livelli a cui siamo abituati in Italia, non è nelle loro corde, e se i toni si alzano, c’è la pubblicità a calmare i bollenti spiriti.

Per quanto riguarda gli altri programmi tv, la scelta è sempre varia e il fatto che le serie tv americane siano e siano sempre state trasmesse dalla tv italiana non fa che rimarcare come la qualità e l’inventiva siano incredibili. Da Happy Days Grey’s Anatomy tante generazioni sono cresciute in Italia con la tv americana. Anche il format dei vari giochi ha sempre avuto origine statunitense: Mike Bongiorno ha ci ha introdotti ad essi fin dagli anni ’50 e continuiamo ora a guardare prodotti marchio Usa con Master Chef, Ballando con le stelle, X factor e altri.

A che ora la famiglia americana guarda il programma più importante della giornata, quello trasmesso in prime time? Alle 19. Noi che abbiamo mantenuto i nostri orari italiani, alle 19 siamo ben lontani dall’essere già seduti davanti alla tv e ce li perdiamo tutti… però siamo pronti per Ballarò alle 21 (purtroppo senza Carosello!).

1/06/2014
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6 commenti Aggiungi il tuo

  1. Anonimo ha detto:

    Ti ho scoperta non da molto e solitamente commento poco, ma mi sento in dovere di farti sapere che i tuoi post mi piacciono molto perché sono approfonditi, pacati e pieni di informazioni interessanti. Grazie!
    Mila

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  2. Claudia Pessarelli ha detto:

    Ti ringrazio moltissimo, continua a leggermi!

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  3. Anonimo ha detto:

    Bellissimo blog, brava Claudia.

    Un po' di considerazioni mie, che abito in Michigan.
    – Rai: non serve avere pacchetto per vederla via cavo, visto che il sito http://www.rai.tv tramette quasi tutto (non in diretta, pero'). le tre trasmissioni che menzioni mandano tutte le puntate (o anche le parti di puntate, molto comodo) online, sempre disponibili, a partire da poche ore dopo la loro messa in onda. idem per i tg di rai e rairegione. Inoltre c'e' servizio raiclick, che permette di vedere quasi tutta la programmazione dell'ultima settimana. Nota negativa e' il novantesimo minuto, che negli ultimi mesi non era disponibile all'estero, nemmeno dopo giorni da messa in onda.
    – pbs: ne esistono molte, di sicuro a Milwaukee ce ne sono parecchie ed ognuna ha 2 o 3 canali digitali. Io qui becco telegiornali di pbs (dalle 6 di sera) che sono belli. per esempio Newshour, che tende a avere poche notisie (3 o 4) ed a approfondirle con ospite in studio. poi c'e' NBR che e' report economico giornaliero
    – cavo o satellite: non li ho perche' ho avuto gran sorpresa ad utilizzare normale antenna. riesco a prendere una ventina di canali, 6 o 7 sono pbs (uno anche con serie tv europee sottotitolate, con Montalbano anche, uno che ha il tg della bbc nel tardo pomeriggio, uno con cartoni animati tutto il giorno), 5 o 6 di ispirazione religiosa inguardabili, una tv locale (non ricordo se con abc o fox) e qualcosaltro. E' completamente gratuito, ha meno di quei canali di show martellanti. sono convinto non sia opzione molto pubblicizzata solo perche' e' gratuita. magari date occhiata a sito http://www.antennaweb.org per capire cosa sarebbe disponibile da voi
    – molto bella e di qualita', anche se non e' tv, e' la radio pubblica NPR. Con quella e' facile essere esposti a notizie di tutto il mondo e a bellissime trasmissioni.

    saluti
    ed

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  4. Claudia Pessarelli ha detto:

    Grazie! e grazie delle dritte. La radio pubblica la conosciamo. Invece la scelta di andare con il satellite e` stata piu` dettata dalla comodita` di poter vedere qualche film o altri programmi taliani insieme sul divano e non davanti al computer. lo ammetto e poi mio marito vuole vedere la formula 1…insomma per poter avere quei pochi canali che guardiamo dobbiamo prendere uno dei pacchetti piu` costosi! non so se il PBS che abbiamo qui abbia il telgiornale e a che ora, sinceramente non lo so, ho detto che non ci sono telegiornali perche` non ne ho mai “incrociato” uno o visto uno nella guida, ma ammetto che alle 18 sono ben lungi dal potermi sedere davanti alla TV! Saluti dal Wisconsin

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